Maltrattamenti sugli alunni alla scuola Vittorino da Feltre. I genitori di alcuni dei bambini della classe terza della scuola elementare intervengono con una lettera con l’obiettivo di “ridimensionare e contestualizzare quanto è emerso in questi giorni da stampa e televisione in quanto, conoscendo le maestre in questione, siamo rimasti allibiti e increduli da quanto è emerso”.
“Per quanto riguarda il clima di tensione emotiva instaurato in classe pensiamo che in due anni e più di contatto giornaliero con le due maestre, se ci fosse stato in classe quel clima, ci saremmo sicuramente accorti se qualcosa non andava nei nostri figli. In realtà loro, fin dal primo anno di frequenza, come si recano a scuola sereni, così escono nel pomeriggio, sono stati sempre contenti di tornare dalle vacanze per ritrovare le loro maestre e in questi giorni non vorrebbero andare a scuola fin quando le loro maestre non ritorneranno. Se in questi anni ci fosse stato un uso sistematico della violenza pensiamo che i nostri figli, anche senza dire niente a casa, ne sarebbero rimasti segnati nel carattere e nei comportamenti, anche inconsci, il che non è avvenuto. Vogliamo parlare delle urla? A parte che la maestra in questione ha già di per se un tono alto di voce, ci sentiamo di dire che in tutte le classi per tenere la disciplina le maestre hanno necessità di farsi sentire alzando la voce. Ci sentiamo di portare questa testimonianza di genitori nei confronti di due insegnanti, finora considerate tra le migliori dell’Istituto, che non riteniamo giusto siano sottoposte alla gogna mediatica come si sta facendo in questi giorni prima di una completa valutazione dei fatti da parte delle Autorità competenti”.
Intanto emergono nuovi dettagli sulla vicenda. A quanto pare, infatti, la segnalazione dell’insegnante di sostegno da cui sono partite le indagini sarebbe scaturita dopo la confidenza di un alunno: “Quella maestra mi picchia sempre” avrebbe detto. Mesi prima, inoltre, sarebbe stata presentata un’altra segnalazione in merito ai comportamenti delle due insegnanti, segnalazione, però, alla quale non fece seguito alcun approfondimento giudiziario.