A Ziano le ricerche di Pino De Rosa sull’eccidio di Strà, il centrosinistra: “Libro buono da pulirci i vetri”

Si è tenuta il 10 novembre scorso la presentazione del libro Strà finalmente la verità presso i locali dell’ex cinema. Ad introdurre e condurre la serata il zianese Attilio Araldi che, mirabilmente, prima ha condiviso le sue impressioni derivanti dalla lettura del libro con i presenti e successivamente ha posto una serie di domande all’autore in merito al contenuto del libro ed all’impatto che la pubblicazione dello stesso ha avuto nell’ambito del mondo culturale e sociale della provincia di Piacenza.

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Sono emerse tra le altre cose:

La considerazione espressa dall’autore che i “mistificatori” professionali della storia hanno per anni negato la circostanza dell’assassinio del Maresciallo Capo Koch ed oggi, non potendo in alcun modo confutare la ricerca storica di De Rosa, negano di aver negato. L’autore ha invitato a verificare tutti gli articoli giornalistici e le pubblicazioni sul tema degli ultimi 73 anni per trovare la minima traccia dell’assassinio del militare germanico. Solo in un paio di circostanza è stata accennata e poi relegata nell’ambito delle voci non vere sull’accaduto. I testimoni che sbucano dopo la pubblicazione non si son visti al processo a carico di Zilocchi, non sono stati presenti al processo a carico di Pasini di cui l’autore ha recentemente recuperato le testimonianze all’archivio di stato di Bologna ma ci sono altre persone della Val Tidone che hanno testimoniato il contrario, non hanno mai precisato in 73 anni la verità a loro nota.

In merito alla domanda tuttora senza risposta dell’assassinio di Koch l’autore ha ulteriormente precisato che sono ancora in corso ricerche ed approfondimenti e non si esclude l’individuazione dell’autore di cui rivelerà l’identità solo se e quando ne avrà assoluta certezza.

Alla domanda di Araldi sul perché vi sia un diffuso ostracismo in relazione alla presentazione del libro, l’autore ha affermato che, senza dubbio, l’incontrovertibile tesi del libro infastidisce chi ha mentito sapendo di mentire e, proprio per l’omertà indubbia sul fatto storico, palesa che l’assassinio del tedesco rappresenta un aspetto non certo “spendibile” per l’esaltazione del fenomeno partigiano. Il dibattito della fine di luglio che aveva avanzato l’ipotesi di una identificazione dell’autore dell’assassinio e la relativa smentita manifesta chiaramente che l’aver sparato al tedesco è un “merito” che nessuno vuole darsi.

Per quanto concerne le polemiche che hanno preceduto la serata di Ziano, la presentazione del libro doveva essere in un primo momento organizzata dalla biblioteca del Comune, ma la decisa opposizione di alcuni componenti del comitato che, secondo l’autore, è stata del tutto pretestuosa, ha determinato la scelta di presentare il libro in altro modo. La vicenda ha portato anche alle dimissioni del Presidente del comitato della biblioteca, presente anche alla serata. “Si tratta evidentemente di un tentativo di marcare il territorio di una certa sinistra che si sente autoreferenzialmente egemone sul piano culturale ma che, in realtà da sempre, può basare la sua pretesa egemonia solo sul metodo, sempre più inefficace, di non far parlare chi di sinistra non è. Sarebbe stata più logica e certamente più gradita ai cittadini una serena presentazione del volume accompagnata da una partecipazione critica con conseguente confronto durante la serata. Dopo oltre 70 anni senza contraddittorio si tratta evidentemente di fare qualcosa di nuovo per cui forse non tutti sono preparati” spiega De Rosa.

In ultimo l’autore ha chiesto cortesemente al sindaco Manuel Ghilardelli, anch’egli presente alla serata, di consegnare per suo conto, nel corso del primo consiglio comunale utile, un flacone di alcol denaturato alla consigliera di minoranza Sabrina Silva. Quest’ultima sul social facebook aveva manifestato, già nel luglio scorso, sostenendo la tesi che il libro a Ziano non doveva essere presentato, l’intenzione di utilizzare il libro di De Rosa per pulire i vetri. Da qui l’omaggio dell’autore affinché i vetri possano essere meglio detersi e consentire alla consigliera di meglio vedere oltre. Il libro ovviamente potrà acquistarlo in una dei punti vendita ove presente.