Era considerata un mission impossible e invece le ragazze di Marini hanno gettato il cuore oltre l’ostacolo e al termine di una splendida contesa si sono aggiudicati i 3 punti in palio sovvertendo ogni pronostico. C’era un po’ di timore reverenziale verso un sestetto che vantava giocatrici con trascorsi, anche recenti, di Serie A1 e A2, allenate da un coach esperto con un curriculum da far invidia a chiunque. Ma lo sport continua ad insegnare che ogni partita fa storia a sè, che spesso con umiltà, dedizione, voglia di vincere e voglia di aiutarsi in campo, si possono compiere autentiche imprese sportive e sicuramente stasera Donida e compagne hanno scritto una delle più belle pagine della storia biancorossa.
PRIMO SET : Il primo punto del match lo mette a referto Elena Donida che fa capire da subito alle proprie compagne che le avversarie sono brave ma non sono extraterrestri. Equilibrio iniziale poi Lecco prova a dare una spallata con un paio di muri da altezze vertiginose di Bruno. 10-7 per le lombarde. Timeout e al rientro in campo le biancorosse si trasformano. Parziale di 7 punti consecutivi tra i quali spiccano 2 ace di Ambra Nicoli, autentica protagonista della serata. 14-10 Fiorenzuola e stavolta è Gianfranco Milano a chiamare il tempo di sospensione. Ma l’effetto sortito è diverso. Le ragazze di patron Bargazzi sentono “l’odore del sangue” e affondano con Sara Reverberi protagonista a muro e in attacco. 22-12 per le biancorosse. Lancini e Bruno provano a reagire ma un errore in battuta di Stomeo consegna il primo set alle padrone di casa. 25-17
SECONDO SET : Ti aspetti una reazione veemente delle ospiti e invece anche nella prima parte di secondo set regna equilibrio. 8-8 con in evidenza Serena Tosi da una parte e Arianna Lancini dall’altra. Le due palleggiatrici danno spettacolo, con soluzioni funamboliche e difese che fanno spellare le mani al folto pubblico presente. Ancora equilibrio fino al 12 pari poi Fiorenzuola mette il turbo. Parziale 7-0 con Cattaneo che inizia a martellare in fast e Nicoli che varia il gioco supportata da una ricezione molto positiva. Lecco è in ginocchio e a nulla valgono i cambi di coach Milano che inserisce Fezzi e Asiaghi senza essere ripagato dalle scelte. Muro tetto di Cattaneo che porta Fiorenzuola al set point. Al secondo tentativo chiude Serena Tosi con un attacco bomba dei suoi. 25-18 e pubblico in delirio che si stropiccia gli occhi.
TERZO SET : La Pavidea Ardavolley parte forte anche nel 3.Set grazie a Fabiana Dalpedri (ottima prova la sua oggi) e vola 6-4 ma stavolta esce l’orgoglio delle atlete ospiti capitanate da Benny Bruno devastante a muro. La fuga buona stavolta è quella di Lecco che improvvisamente cambia passo mentre le biancorosse tirano il fiato. Qualche errore di troppo di Fiorenzuola e Lecco vola 22-13. Timida reazione con un paio di pipe vincenti di Tosi, ma alla fine è Ester Franco (vista sottotono oggi ndr) a chiudere il set 25-16 con una bella parallela da posto 2. 16-25.
QUARTO SET : Tra i tifosi di casa c’era un po’ di apprensione dopo il terzo set e il timore era che la squadra di casa avesse dato tutto nei primi due set e avesse finito la benzina. E invece Donida and company dimostrano di avere tutta l’energia del mondo e partono alla grande. E’ proprio lei, capitan Elena, a dare il buon esempio usando con maestria le mani del muro avversario e bucarlo ripetutamente. Ben coadiuvata da Dalpedri e Cattaneo, Donida mette in terra la palla che vale il 10-5 e comincia a far credere al pubblico che ce la si può davvero fare. Lecco si innervosisce e sbaglia tanto, Nicoli piazza il terzo ace di giornata, Tosi si fa viva sul più bello e il tabellone dice 20-11 per la squadra di casa. La Picco alza bandiera bianca e il finale è una formalità. La soddisfazione di mettere a terra l’ultimo pallone è di Fabiana Dalpedri, ragazza splendida, umile, lavoratrice che merita questa gioia. Il set si chiude con un 25-14 impietoso, segnale di un autentico dominio biancorosso.
Applausi a tutte le protagoniste della contesa e un plauso particolare a Coach Marini che ha preparato un piano gara minuzioso, seguito alla perfezione dalle ragazze. Avanti così, stanotte si festeggia, ma da domani la testa dev’ essere rivolta a Marudo per la sfida da alta classifica di sabato prossimo.