Sciopero della logistica, sindacati: “Adesioni dall’80 al 100% per chiedere lavoro di qualità e incrementi salariali”

Comparto della logistica fermo a Piacenza per lo sciopero del settore. “Adesioni che sono arrivate al 100% nell’hub della TNT e nell’appalto collegato dei corrieri del big player della logistica, e adesioni vicine al 100% anche ad Xpo a Piacenza (90% a Pontenure)” scrive la Cgil.

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“Messo in archivio, il 27 ottobre, il primo dei tre giorni di sciopero – con adesioni che a livello nazionale sono andate “dall’80% fino a raggiungere, salvaguardando i servizi minimi essenziali previsti per legge, la totalità dell’astensione dal lavoro” oggi, lunedì 30 ottobre, è la giornata della protesta nel comparto della logistica. Protesta molto attesa quella di Piacenza nel quadro della vertenza per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro del settore”.

“E’ uno sciopero riuscitissimo, frutto di un grande attività sindacale unitaria sul territorio: ci stiamo mobilitando a sostegno di un rapido e positivo rinnovo del contratto nazionale unico di settore della Logistica, Trasporto Merci e Spedizione e contro le richieste delle parti datoriali sulla riduzione di diritti acquisiti, dei salari e delle attuali tutele contrattuali in merito a indennità di trasferta, quattordicesima e ferie” spiega il segretario generale Filt Cgil di Piacenza, Floriano Zorzella. A proclamare unitariamente la protesta Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti.

“Tutele, diritti, legalità, incremento della retribuzione e delle indennità, clausola sociale e internalizzazioni, superamento del subappalto e contrasto del fenomeno del distacco transnazionale sono le parole chiave della protesta qui a Piacenza” spiega Zorzella. “Lo sciopero si rende necessario per garantire l’unicità del Contratto nazionale di lavoro, e per sostenere un rapido ed indifferibile rinnovo che superi le divisioni tra le tante associazioni datoriali presenti al tavolo di trattativa. Il settore necessita del contratto anche come funzione di regolazione del sistema, in un settore strategico per l’economia, dove sono in atto le grandi trasformazioni del mercato e gli investimenti in innovazione tecnologica e dove serve coniugare lavoro di qualità con un incremento salariale adeguato rispetto alla crescita del settore”.

“La misura è colma – commenta Cisl – per il rinnovo del contratto Ie aziende della logistica chiedono di dimezzare la trasferta, eliminare la 14esima, gli scatti di anzianitå, i permessi, i ROL, Ie ex festivitå, le ferie e non aumentare gli stipendi. Ecco il motivo di tre giorni di sciopero generale. Dopo la giornata del 27 ottobre e quella odierna, proseguirà fino alla mezzanotte di domani lo sciopero di tutto il comparto logistico indetto dai sindacati di categoria di CGIL CISL e UIL. Le Segreterie Nazionali hanno dichiarato escluse le attività strumentali ai servizi essenziali ma la vertenza si è espressa ugualmente con notevole partecipazione dei lavoratori. Oggi si è tenuto il presidio a Piacenza, dalle 8 alle 11, mentre domani è organizzato anche un presidio di lavoratori presso il polo logistico di Castelsangiovanni. Il rinnovo appare difficile perché il contratto è scaduto da quasi due anni mentre abusi e irregolarità non sono purtroppo ignote, in particolare commesse da parte delle finte cooperative. Il sindacato si batte per un contratto nazionale di lavoro unico per il mondo dell’autotrasporto, della logistica e delle spedizioni, che dia continuità e legalità alle attività degli appalti e chiarisca regole e diritti, riconoscendo un adeguato incremento retributivo. La vertenza riguarda lavoratori dipendenti diretti, indiretti, personale viaggiante, soci e dipendenti di cooperative, dipendenti delle imprese di spedizione. “Lo sciopero di oggi ha visto una notevole partecipazione di tutti i lavoratori del comparto merci e logistica, spiega Antonio Postorino, segretario generale Fit Cisl a Piacenza: i qualche magazzino si sono toccate punte del 90, 95% di astensioni dal lavoro, a Pontenure. In qualche magazzino , come TNT, l’astensione è stata quasi totale. Di Farco è risultata la realtà in cui la categoria dei trasporti della Cisl è riuscita a fa segnare la massima partecipazione allo sciopero unitario. Speriamo in una riconvocazione del tavolo di trattativa non rituale. Altrimenti, nel mese di dicembre saremo costretti a ritornare a scioperare di nuovo”.

Anche Articolo 1 – Movimento Democratico e Progressista esprime vicinanza e solidarietà ai lavoratori del territorio di Piacenza che oggi e domani partecipano alle giornate di mobilitazione con lo sciopero nazionale indetto unitariamente dai sindacati Cgil, Cisl e Uil nel settore della logistica, trasporto merci e spedizione, condividendone le motivazioni.  Anche Art. 1 – MDP auspica la chiusura in tempi rapidi del rinnovo del CCNL di questo settore, ed oggi, lo sciopero si rende necessario per garantire l’unicità del CCNL che superi le divisioni fra le tante associazioni datoriali presenti al tavolo della trattativa. Le controparti non vogliono un rinnovo del contratto all’altezza delle necessità dei lavoratori e anzi cercano di dividere i lavoratori smembrando l’attuale contratto collettivo di settore. I lavoratori di questo settore necessitano risposte contrattuali adeguate al ruolo determinante che riveste questo ambito di attività nel settore economico dove sono in atto grandi trasformazioni del mercato e di innovazione tecnologica. Per questo, occorre coniugare lavoro di qualità con incrementi salariali corrispondenti ma anche tutele contrattuali in termini di diritti acquisiti e migliori condizioni lavorative.