È in programma per le 21 di giovedì 26 ottobre, presso la Casa delle associazioni di via Musso 5 a Piacenza, un incontro pubblico organizzato dalla Lega Nord cittadina per conoscere Defend Europe, la campagna di contrasto al traffico di immigrati sulle sponde del Mediterraneo, portata avanti nei mesi scorsi dal movimento Generazione Identitaria. A riferire della missione sarà Lorenzo Fiato, l’unico italiano che vi ha partecipato come membro dell’equipaggio della nave C-Star.
Interverranno anche Luca Zandonella, assessore alla Sicurezza a Piacenza e segretario cittadino del Carroccio, ed Andrea Crippa, coordinatore federale del Movimento Giovani Padani.
Critiche da parte di Luigi Rabuffi (Piacenza in Comune), sindacati e Arci.
“In un momento storico in cui la coesione sociale rischia di frantumarsi, causa le divisioni politiche e dei popoli. In un momento in cui la ricerca dell’unità e della solidarietà dovrebbero essere le “stelle polari” di ogni Amministrazione e di ogni Stato, per costruire un futuro di sostenibilità che allontani, dal nostro presente e dal nostro futuro, guerre e prevaricazioni. Ecco che la nostra Amministrazione Comunale non trova di meglio che ospitare nella Casa comunale delle Associazioni di via Musso un rappresentante di Generazione Identitaria, unico italiano, così si legge sulla locandina, imbarcato sulla C-Star, la “nave nera” dedicata a contrastare le azioni di recupero dei migranti da parte delle ONG. Per la città di Piacenza, Primogenita d’Italia e Medaglia d’oro al valore militare per la lotta di liberazione contro il regime antifascista, è un’onta indescrivibile”. E’ il commento di Luigi Rabuffi, consigliere comunale della lista Piacenza in Comune, all’iniziativa della Lega Nord che giovedì 26 ottobre ospiterà Lorenzo Fiato, italiano che ha partecipato alla campagna Defend Europe organizzata dal movimento Generazione Identitaria, come membro dell’equipaggio della nave C-Star.
“I piacentini hanno nella solidarietà e nell’accoglienza due elementi che li caratterizzano e non è accettabile che un loro rappresentante, l’Assessore alla Sicurezza del Comune di Piacenza Luca Zandonella, si presti a “valorizzare” con la propria annunciata presenza un’iniziativa che fondamentalmente si basa sull’odio e sulla discriminazione. Al Sindaco Patrizia Barbieri, Sindaco di tutti i piacentini, chiediamo di impedire che la nostra città, Piacenza, diventi teatro di uno “spettacolo” in cui la morte di bimbi, donne e uomini, che scappano dalla guerra e dalla povertà, sia considerata non per quello che è, cioè una vergognosa tragedia da combattere con gli strumenti della solidarietà e dell’accoglienza, bensì un effetto collaterale di quella politica, dell’emarginazione e dei respingimenti, che la C-Star sostiene con la propria azione”.
“Riteniamo grave che l’amministrazione di Piacenza, città decorata con la Medaglia d’oro al valor militare per la Resistenza, si presti a propagandare le idee di un movimento di chiara matrice xenofoba e razzista come “Generazione Identitaria”: la stessa associazione che il 20 ottobre ha inaugurato l’anno militare e che in città vuole portare l’esperienza di una nave salpata quest’estate con l’obiettivo dichiarato di fermare il soccorso dei migranti in mare aperto. Il sindaco Patrizia Barbieri è d’accordo ad ospitare negli spazi comunali un gruppo xenofobo come Generazione identitaria?”. Si rivolgono direttamente al sindaco Patrizia Barbieri i vertici provinciali di Cgil, Cisl e Uil di Piacenza. In una nota a firma delle Segreterie confederali, i sindacati chiedono “lumi” sull’opportunità di ospitare “in una sede comunale” l’iniziativa promossa da un’associazione “chiaramente xenofoba e razzista” che prevede l’intervento di un assessore della Giunta comunale.
“Il 3 ottobre non è passata sotto silenzio la giornata nazionale in memoria delle vittime dell’immigrazione, anniversario del naufragio di quattro anni fa quando davanti alle coste di Lampedusa persero la vita 368 migranti. Qualche giorno dopo, l’11 ottobre 2013, almeno 268 siriani affogano, una sessantina i bambini, 212 superstiti e cinque ore di inutile attesa alla deriva. In seguito a questi naufragi il governo italiano decise di rafforzare il dispositivo nazionale per il pattugliamento del Canale di Sicilia autorizzando l’Operazione Mare nostrum, una missione militare ed umanitaria la cui finalità fu quella di prestare soccorso alle persone prima che potessero ripetersi altri tragici eventi nel Mediterraneo. Piacenza, da che parte sta? Dalla parte di Papa Francesco, di chi salva delle vite in mare o dalla parte della nave C-Star, il cui intento dichiarato è quello di impedire i soccorsi e la cui esperienza si vorrebbe portare in uno spazio comunale della nostra città?”
Critiche anche da parte di Alessandro Fornasari, presidente Arci Piacenza:”Abbiamo appreso, da notizie circolanti in rete, che giovedì prossimo a Piacenza, in una sala comunale, si terrà un non meglio precisato incontro pubblico con rappresentanti di “Generazione identitaria”, organizzazione dell’estrema destra europea, radicata anche in Italia, impegnata nell’operazione “Defend Europe”, una sorta di “missione” navale nata per bloccare, contro ogni diritto internazionale, le Ong impegnate nel salvataggio dei migranti naufragati in mare”.
“Altrove si progetta una nuova marcia su Roma, a Piacenza si dà voce e spazio (comunale) a soggetti che propagandano idee xenofobe e razziste. Ci chiediamo se Piacenza, insignita della Medaglia d’oro al valor militare per la Resistenza, meriti tutto questo. Ci chiediamo se il Sindaco abbia valutato bene questa “opportunità” e se sia d’accordo. Ci chiediamo se in un momento storico così carico di tensioni sociali sia il caso di dare voce a chi, ispirandosi chiaramente a nazionalismi d’altri tempi, si fregia di ostacolare i soccorsi in mare e causare molte più morti di donne, uomini e bambini di quante già ne avvengano nel silenzio e nell’indifferenza. Ci sembra un affronto che Piacenza non meriti”.
“Apprendiamo che l’amministrazione di Piacenza ospiterà un’associazione di estrema destra e anti-migranti “Generazione Identitaria” (che strizza l’occhio alla Lega Nord) nota per voler bloccare i barconi di migranti, impedendone il salvataggio in mare aperto.Riteniamo che l’utilizzo di spazi comunali per propagandare idee xenofobe, sia estremamente grave. Ancor più grave sarebbe scoprire che per tale iniziativa siano state impiegate le giornate di utilizzo gratuito di spazi come quello di via Musso, che il Comune si riserva, perché ciò implicherebbe di fatto una condivisione nel merito dell’iniziativa”. Questo, invece, è il commento di Mdp.
Se gli organizzatori dell’evento, la Lega Nord appunto, ritenevano di fondamentale importanza la divulgazione di questa esperienza (se tale si può definire), non potevano affittare una sala anzichè occupare spazi comunali? Inoltre, chiediamo all’assessore Luca Zandonella – che sarà ospite della serata – a che titolo interverrà all’iniziativa. E il Sindaco di Piacenza che dice?