Anche a Piacenza associazioni unite contro il G7: “Serve un confronto serio sull’agricoltura”

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Agricoltura, serve un confronto serio. Ne sono convinte le associazioni aderenti ai movimenti critici verso il G7 dei ministri dell’agricoltura, convocato a Bergamo il prossimo 14-15 ottobre. L’obiettivo è aprire a Piacenza una serie di confronti e di iniziative su temi specifici presente nella nostra provincia.

Quali in particolare lo spiega Lino Anelli, portavoce del tavolo delle associazioni: “Innanzitutto il sostegno alla agricoltura contadina, anche per premere sull’applicazione nel nostro territorio di quanto previsto dalla recente legge in materia di sostegno e promozione dell’agricoltura di prossimità. Altro aspetto fondamentale sono le questioni tuttora aperte in relazione alla gestione delle risorse idriche. Il punto è che manca una programmazione seria riguardo al consumo di suolo sul nostro territorio, prendiamo per esempio la questione del progetto terme a Bobbio. Infine è necessario affrontare una volta per tutte il problema dell’inquinamento: intendiamo affrontare il piano regionale che mira a trasformare (in peggio per l’ambiente) funzione ed obiettivi dell’inceneritore di Piacenza.

Il tavolo delle associazioni che promuove questo percorso, avvierà nei prossimi giorni confronti anche con altre realtà, sociali, politiche e sindacali su queste tematiche in preparazione di appuntamenti mirati, tesi al coinvolgimento delle popolazioni nella conoscenza e nella ricerca di proposte e soluzioni condivise.