Giancarlo Giannini, Uto Ughi, Ramin Bahrami, Enzo Iacchetti, Simone Cristicchi, Paolo Cevoli e tanti tanti altri. E’ davvero ricco il programma della stagione 2017/2018 del teatro Verdi di Fiorenzuola. Un cartellone che spazia tra musica, prosa, attualità e comicità e che avrà inizio proprio il 28 ottobre alle 21,15 con il celebre attore Giancarlo Giannini nello spettacolo “Le parole note”.Un Viaggio tra letteratura e musica, tra parole e note, sull’amore, la donna, la passione…, la Vita. Un recital poetico musicale del grande Maestro di teatro e cinema, accompagnato dal gruppo del sassofonista partenopeo Marco Zurzolo Quartet, nato dal bisogno di divulgare la poesia e la musica a difesa di quelle identità culturali che il mondo ormai globalizzato tende ad eliminare.
Uto Ughi uno dei più straordinari talenti musicali esistenti sarà in scena il 18 novembre alle 21,15. Un musicista amato per il suo genio artistico ma anche per la sua innata comunicativa, grazie alla quale riesce ogni volta a instaurare un feeling diretto con gli ascoltatori, a cui regala emozioni indimenticabili. Lo accompagna un grande pianista (che il Verdi di Fiorenzuola ha già avuto l’onore di conoscere ed apprezzare) ormai affermatosi per i suoi strepitosi recital nei teatri più importanti del mondo oltre che per le sue performance televisive.
Altro musicista di rilievo è Ramin Bahrami, sul palco del Verdi il 20 dicembre alle 21,15. Amato ed acclamato in tutto il mondo, Bahrami non è ‘solamente’ un immenso artista; per nulla altezzoso, ma di un’umanità e gentilezza proprie dei Grandi, possiede una cultura vastissima e cosmopolita.
Il nuovo anno sarà po inaugurato dal Enzo Iacchetti, il 13 gennaio alle 21,15. Iacchetti ha scelto il Verdi di Fiorenzuola per il debutto del suo nuovo spettacolo, con cui si stacca dal cabaret per arrivare a maturare considerazioni che lo allontanano da come lo conosciamo in tv. Chi lo ha seguito recentemente in teatro ha già capito la sua voglia di crescere, come autore e come attore. Lo fa con uno spettacolo completamente nuovo, aiutato da effetti speciali coinvolgenti. Solo in scena, Iacchetti è prigioniero dell’attualità e vuole liberarsi dai dubbi che lo affliggono su progresso, amore, amicizia, emigrazione, religione, offrendoci un’ultima ipotesi di rivoluzione, affrontata con ironia e provocazione e con rabbiosa delicatezza.
Sono solo pochissimi degli appuntamenti in programma, il calendario completo e le informazioni su biglietti e abbonamenti lo trovate cliccando qui.