“Educazione sessuale senza basi scientifiche e ideologia gender, bene l’uscita dal progetto Ready”

“Ciò che ha creato problema per la maggioranza dei cittadini è la proposta di modelli di educazione sessuale che non hanno fondamento scientifico e possono urtare la sensibilità dei bambini e la libertà educativa dei genitori”. Così scrive in una nota il comitato Difendiamo i Nostri Figli, esprimendo soddisfazione per la scelta dell’amministrazione comunale di uscire dal progetto Ready.

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“L’iniziativa in oggetto, nel più ampio ambito della condivisibile lotta alle discriminazioni e al bullismo (che auspichiamo venga non solo mantenuta, ma rafforzata) introduce l’ideologia gender, che con la lotta alle discriminazioni e al bullismo non ha nulla a che vedere”.

La nota del comitato “Difendiamo i nostri figli”

Con l’uscita di Piacenza dalla rete RE.A.DY. possiamo verificare in concreto come la nuova Amministrazione comunale guidata dall’Avv.Patrizia Barbieri stia rispettando, con convinzione e dedizione, i principali impegni programmatici assunti durante la campagna elettorale. Ricordiamo che RE.A.DY è la Rete Nazionale delle Pubbliche Amministrazioni anti-discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere. Ciò che ha creato problema per la maggioranza dei cittadini è la proposta di modelli di educazione sessuale che non hanno fondamento scientifico e possono urtare la sensibilità dei bambini e la libertà educativa dei genitori. L’iniziativa in oggetto, nel più ampio ambito della condivisibile lotta alle discriminazioni e al bullismo (che auspichiamo venga non solo mantenuta, ma rafforzata) introduce l’ideologia gender, che con la lotta alle discriminazioni e al bullismo non ha nulla a che vedere. La scelta di politici e amministratori da parte della popolazione deve avere, indipendentemente dal colore politico, queste priorità, un principio che gli elettori, alla prova dei fatti, sanno ricordare. Così è stato a Piacenza e siamo perciò ben soddisfatti del percorso di recupero che la nostra città sta facendo, sulla via di una società a misura d’uomo e nel rispetto dei precisi impegni elettorali. Come Comitato Difendiamo i Nostri Figli di Piacenza rimaniamo a disposizione per momenti di confronto e di dialogo costruttivo che possano contribuire a far crescere il livello di civiltà della nostra bella città