“Il prossimo 28 settembre, aderendo all’agitazione indetta a livello nazionale dalla rete NON UNA DI MENO, anche a Piacenza saremo in piazza con i nostri corpi e la nostra determinazione per denunciare le enormi limitazioni che il diritto d’aborto sancito dalla Legge 194 sta subendo nei fatti nel nostro paese ed anche sul territorio piacentino”. Così si legge in una nota diramata dal movimento Non Una di Meno a firma di Manuela Bruschini.
“Numerose e quotidiane sono le denunce che arrivano dalle donne italiane e piacentine di attese interminabili, scarsa informazione ricevuta, mancanza di empatia ed addirittura impossibilità di effettuare l’interruzione volontaria di gravidanza nelle strutture pubbliche, a causa del dilagare del fenomeno dell’obiezione di coscienza la quale – sebbene sia un diritto individuale del medico tutelato dalla legge – in nessun modo dovrebbe limitare il diritto individuale delle donne a scegliere di abortire, e in nessun modo dovrebbe impedire loro di accedere con tempi rapidi ed in modo sereno all’IVG sul proprio territorio di residenza e senza subire colpevolizzazioni di sorta.
Per tutti questi motivi ci riuniremo in presidio il giorno 28 settembre 2017 alle ore 17.00 di fronte al Consultorio familiare di Piazzale Milano n. 6 ed alle ore 18.00 di fronte all’ingresso dell’Ospedale di Piacenza in via Taverna; invitiamo tutte le donne piacentine ad unirsi alla nostra protesta”.