«Qualunque dispositivo atto a garantire la sicurezza dei passeggeri, dei conducenti e dei controllori dei mezzi pubblici va giudicato positivamente, ma sugli autobus di Piacenza, Reggio Emilia e Modena devono essere installati anche i tornelli. L’esempio ci viene dall’azienda di trasporto di Bologna, che ha adottato questa misura per contrastare i “portoghesi”».
Lo sostiene il consigliere regionale della Lega Nord Matteo Rancan, che propone l’installazione di sistemi di controllo in aggiunta alle bodycam di cui Seta doterà i propri verificatori nelle prossime settimane. La proposta sarà presto oggetto di un’interrogazione all’Assemblea legislativa di cui Rancan sarà primo firmatario, sottoscritta anche dai consiglieri del Carroccio Stefano Bargi e Gabriele Delmonte.
«Le piccole telecamere che completeranno la strumentazione dei controllori – spiega – sono utili per documentare solo una parte degli atti vandalici e delle ignobili aggressioni ai danni degli operatori. Se le si impiega però, come previsto, allo scopo di fotografare i passeggeri sprovvisti di biglietto nel tentativo di risalire alla loro identità, possono rivelarsi del tutto inefficaci. Si immagini il caso di immigrati clandestini o richiedenti asilo non schedati: in questo caso è impossibile accertarne le generalità e far pagare loro la sanzione. Solo con i tornelli – afferma Rancan – si avrebbe la certezza che tutti gli utenti del trasporto pubblico siano muniti di regolare titolo di viaggio».