Riceviamo e pubblichiamo il comunicato di Michele Giardino, consigliere comunale di Forza Italia.
In questi ultimi giorni alcuni fatti impongono una volta ancora di prendere posizione netta in difesa delle donne. Lo stupro di gruppo avvenuto l’altra notte a Rimini, in un crescendo di violenza esecrabile, va condannato con esemplare severità, indipendentemente che a commetterlo siano stati italiani o stranieri, settentrionali o meridionali, bianchi o neri, cristiani o musulmani.
Il sedicente mediatore culturale di Bologna – per le grevi parole espresse sull’ipotizzato piacere provato dalla donna durante lo stupro – va bandito, senza se e senza ma, dal consorzio civile.
Insieme a lui, va bandito l’esponente della Lega di Salvini (peraltro, mi pare immediatamente espulso dal partito), per l’auspicio di veder consumata la stessa brutalità contro la presidente della Camera dei deputati, Laura Boldrini, e tutte le donne del Pd.
Non vi è ragione al mondo che possa giustificare una violenza nei confronti di una donna, né vi è battuta o provocazione che possa trovare diritto di cittadinanza in questo delicatissimo ambito. Le donne non si toccano se non per una carezza. E ciò sempre con il loro consenso, mai senza.