Occhi al cielo per le stelle cadenti di San Lorenzo, il picco la notte tra sabato e domenica

Il 10 agosto è già passato e non avete guardato il cielo per ammirare le stelle cadenti? Non temete. Tradizionalmente, infatti, il 10 agosto è in effetti la notte di San Lorenzo, ma in realtà si tratta più che altro di una convenzione che risale a circa due secoli fa, quando effettivamente il fenomeno si verificava in questo giorno. Oggi non è più così e quest’anno non farà eccezione, come spiega Danilo Caldini, presidente del gruppo Astrofili di Piacenza: “Proprio così, chi volesse ammirare il fenomeno è ancora in tempo perché quest’anno il picco dello sciame meteorico si verificherà la notte tra il 12 e il 13 agosto. Poi le cosiddette stelle cadenti saranno ancora visibili, comunque, fino agli ultimi giorni di agosto”.

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Perché “cosiddette” stelle cadenti?
“Noi le chiamiamo stelle cadenti ma in realtà non si tratta di stelle. Le Perseidi sono in realtà detriti abbandonati dalla cometa Swift-Tuttle nel suo passaggio intorno al Sole e che la Terra, nel suo annuale giro intorno al Sole, attraversa intorno a luglio agosto di ogni anno. Questi detriti, entrando in contatto con l’atmosfera terrestre, si incendiano e danno un effetto simile a stelle che cadono. La cometa Swift-Tuttle è transitata vicino al nostro pianeta nel 1992 e non ripasserà fino al 2126. Per vedere questo fenomeno è necessario abbandonare i centri abitati e recarsi in zone isolate e buie, lontano dalle luci artificiali”.

Il gruppo Astrofili come si prepara a questo fenomeno?
“Noi abbiamo organizzato una serie di eventi presso l’osservatorio Astronomico di Lazzarello di Pecorara. Appuntamenti aperti al pubblico che si tengono ogni venerdì e che, devo dire, hanno riscosso un buon successo. Questa sera, venerdì 11, sarà dedicata proprio all’osservazione delle Perseidi, tempo permettendo ovviamente”.