Il film documentario “Naples ‘44” precede la chiusura del Bobbio Film Festival (Piacenza), rassegna che vede la direzione artistica di Marco Bellocchio affiancato da Paola Pedrazzini.
Venerdì 4 agosto il regista Francesco Patierno presenterà “Naples ‘44”, film documentario che vede Benedict Cumberbatch come voce narrante nella versione originale, doppiato da Adriano Giannini nella versione italiana.
La proiezione si terrà il 4 agosto, alle 21 e 15, nel Chiostro di San Colombano a Bobbio. Al termine della serata il regista Francesco Patierno dialogherà con il pubblico.
IL FILM – Traendo spunto dall’omonimo testo di Norman Lewis, ufficiale britannico di stanza nell’Italia meridionale durante il periodo della liberazione e divenuto poi un famoso scrittore, Francesco Patierno mescola filmati d’epoca e brani di celebri film d’autore italiani per far rivivere allo spettatore il clima difficile a Napoli nell’immediato dopoguerra.
L’AUTORE – Tra i film di Francesco Patierno figurano “Pater Familias”, “Il mattino ha l’oro in bocca”, “Cose dell’altro mondo”, “La gente che sta bene”. “Naples ‘44” è stato presentato in anteprima al Festival del Cinema di Roma nel 2016.
LA RECENSIONE – “Una città allo stremo, Napoli, stretta tra miseria e bombardamenti in cui tutto, a iniziare dal cibo, mancava. Su Napoli ’44 il produttore Davide Azzolini e il regista Francesco Patierno hanno lavorato per tre anni. Un periodo denso e non trascorso invano perché le incredibili immagini di allora dell’Istituto Luce si fondono perfettamente con quelle degli altri film (tra cui Le quattro giornate di Napoli e Paisà) impegnati a raccontare l’Odissea partenopea”.
“Da un certo punto di vista, il bellissimo Napoli ’44 è di solare attualità. Nella fatica quotidiana di orientarsi in una giungla così simile a ieri: “Napoli ha raggiunto uno stato tale di esaurimento nervoso per cui le allucinazioni sono all’ordine del giorno” e nel recupero di una visuale possibile nonostante i guai. Acrobazia nella quale i napoletani si esercitano da sempre con allegria, fatalismo, e ironia”.
“Nulla di quel che accade nel 2016 e accadeva ai tempi di Lewis ha o aveva a che fare d’altra parte con le apparenze perché scrive l’ex soldato con compiti di polizia osservando la città dall’alto: “La distanza fa sembrare ingannevolmente Napoli un luogo quieto”. Alla fine della sua esperienza, con tanto di treno, stazione e orario di partenza alle prime luci dell’alba, Lewis emigrò. Portandosi nel cuore Napoli e l’Italia. La terra in cui avrebbe amato vivere. Il segmento di un mondo che anche grazie alle musiche di Andrea Guerra e al montaggio di Maria Valmori, in Napoli ’44 torna alla luce e riemerge con prepotente attualità facendo somigliare il silenzioso avanzare della lava del Vesuvio del tempo a una potente metafora che unisce le epoche e copre tutto, colpe e ragioni, alibi e dati di fatto, promesse e speranze. Illusioni, soprattutto”.
Malcom Pagani, Il Fatto Quotidiano
IL PROGRAMMA – Il Bobbio Film Festival si chiude il 5 agosto, con cerimonia di premiazione e la proiezione della versione restaurata di “Blow up”, capolavoro di Michelangelo Antonioni.
IL FESTIVAL – Il Bobbio Film Festival vede il sostegno e la collaborazione dell’Associazione Marco Bellocchio e al sostegno di Ministero dei Beni Culturali, Regione Emilia Romagna, Provincia di Piacenza, Comune di Bobbio, Fondazione di Piacenza e Vigevano, Camera di Commercio di Piacenza.
Per informazioni e acquisto biglietti: www.bobbiofilmfestival.it www.comune.bobbio.pc.it