Il circolo del P.R.C. di C.Arquato "è solidale con le preoccupazioni espresse dal comitato che si oppone al progettato impianto per la produzione di energia elettrica da biogas in località Lusurasco di Alseno per il possibile impatto ambientale negativo.Il ricorso a fonti alternative e rinnovabili per dare risposte al fabbisogno energetico è un obbiettivo che Rifondazione Comunista e tutto il movimento ambientalista sostengono da anni e senza tentennamenti, ma non si può non considerare come in questi tempi la proliferazione di progetti presentati da una serie di soggetti privati possano rispondere più ad esigenze di mercato o alla fruizione degli incentivi pubblici che non ad una reale esigenza di sfuggire ai condizionamenti rappresentati dalle fonti petrolifere.E’ per queste ragioni che occorre valutare approfonditamente i progetti, il loro dimensionamento, le loro localizzazioni, le emissioni ed il complessivo impatto che possono avere sui territori circostanti; il compito primario delle istituzioni è quello di favorire la più ampia partecipazione dei cittadini coniugandola alla massima trasparenza. Un imperativo poi che si pone all’Ente Provincia è quello di dare una risposta all’insieme di domande autorizzative con la redazione di un piano energetico provinciale che metta a governo il fenomeno operando nel frattempo una moratoria. Rifondazione Comunista di C.Arquato sottolinea il fatto che durante il periodo di mandato dell’ex sindaco Fermi non è mai stata data risposta alle 12 (dodici) interrogazioni presentate in merito all’argomento dal partito, espropriando oltretutto il consiglio comunale del diritto di dibattere di un tema riguardante il proprio territorio e i propri cittadini. Per queste ragioni il P.R.C. arquatese chiede al Commissario Prefettizio di esercitare il proprio ruolo di garanzia esimendosi dall’adottare qualsiasi atto autorizzativo, per quanto di competenza del comune, relativo all’impianto di biogas di Lusurasco rinviando ogni scelta al dopo elezioni per consentire alle future istituzioni locali di esercitare appieno le funzioni di governo della propria comunità."