Di seguito l’intervento dell’on Foti:"E’ veramente bizzarro che se si chiede l’introduzione di classi di inserimento per bambini stranieri, tese solamente a favorire l’apprendimento della lingua italiana da parte di alunni provenienti dall’estero e che devono frequentare la nostra scuola, si parli di ghettizzazione e razzismo, mentre se la Provincia di Piacenza finanzia (con circa 24.000 euro) lezioni di italiano per donne straniere, si parli di integrazione"."Se è giusto – come affermato oggi nel presentare l’iniziativa dagli Assessori provinciali Gazzolo e Tribi – che le Istituzioni si occupino di "favorire l’inclusione di cittadini immigrati attraverso l’alfabetizzazione linguistica", è altrettanto giusto – a mio parere – che lo Stato si faccia carico della stessa inclusione sociale tramite alfabetizzazione"."La mozione approvata sulle classi di inserimento, mira a valutare – tramite test – se gli alunni siano in grado di apprendere proficuamente all’interno della scuola italiana. Per questo si propone di allestire classi di inserimento dove insegnare l’italiano ai bambini stranieri che ancora non lo sanno, unitamente agli insegnamenti utili all’educazione alla legalità e alla cittadinanza"."Diventa oggettivamente ogni giorno più difficile, anche alla luce di certe contraddizioni, non vedere come la sinistra – senza idee né argomentazioni – cavalchi la protesta contro il Decreto Gelmini o contro la mozione sulle cosiddette classi di inserimento per mera polemica politica"."Mi auguro che chi in questi giorni legittimamente protesta e manifesta abbia la capacità di discernere tra la realtà dei fatti e la propaganda politica".