Un dialogo serrato tra tradizione e innovazione, drammaturgia classica e contemporanea. Apertura ai confronti con la letteratura, il cinema e altri linguaggi dell’arte e della scena. Spazio ai volti più noti del palcoscenico e dello schermo, ma anche agli attori e registi delle ultime generazioni. Tutto questo e molto altro è ancora una volta “Tre per Te”, la Stagione di Prosa 2017/2018 del Teatro Municipale di Piacenza con i suoi tre cartelloni Prosa, Altri Percorsi e Teatro Danza: la quindicesima proposta da Teatro Gioco Vita, direzione artistica di Diego Maj, con la Fondazione Teatri di Piacenza, il Comune di Piacenza e il sostegno di Fondazione di Piacenza e Vigevano.
Una stagione articolata nel tempo e nei contenuti, che si apre a ottobre con il Festival di teatro contemporaneo “L’altra scena” e si conclude a giugno con Pre/Visioni, la rassegna dedicata ai giovani artisti delle scuole di teatro, ai laboratori, alle esperienze di residenza artistica.
In tutto solo per Prosa, Altri Percorsi e Teatro Danza sono previste da ottobre ad aprile 29 aperture di sipario per 17 titoli in cartellone. Tra le produzioni degli spettacoli, da segnalare la presenza di un’importante compagnia internazionale (Compagnia Finzi Pasca), di teatri nazionali (Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa, Teatro Stabile di Torino, Teatro Stabile del Veneto), di teatri di rilevante interesse culturale (Teatro Stabile dell’Umbria, Teatro dell’Archivolto, Teatro Stabile di Genova).
Agli spettacoli si aggiungono poi le molteplici attività collaterali di “InFormazione Teatrale”: laboratori, incontri, progetti di formazione e informazione teatrale proposti con l’Associazione Amici del Teatro Gioco Vita e il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano.
La Stagione di Prosa 2017/2018 al Teatro Municipale si apre il 23 ottobre con un grande evento internazionale tra acrobazia, teatro, danza e musica. Uno spettacolo che incrocia il cartellone Altri Percorsi e il Festival di teatro contemporaneo “L’altra scena”: “La Verità” scritto e diretto da Daniele Finzi Pasca, con undici artisti che si cimentano in un gioco d’immagini e in un poema acrobatico assolutamente unico e da non perdere.
PROSA
Il cartellone della Prosa si apre con “Non ti pago” di Eduardo De Filippo (7 e 8 novembre), che la Compagnia di Teatro di Luca De Filippo ripropone in questa stagione, sostenuta dall’ottima accoglienza che lo spettacolo ha registrato in tutti i teatri che lo hanno ospitato, sia per portare avanti i progetti di Luca sia per dare compimento al suo desiderio di non fermare il lavoro della Compagnia. Come lo stesso Luca aveva stabilito, a sostituirlo è stato chiamato Gianfelice Imparato, un attore che si è formato con Eduardo, affiancato da Carolina Rosi, figlia di Francesco, che da anni in Compagnia interpreta i principali ruoli femminili.
Emilio Solfrizzi vestirà i panni de “Il borghese gentiluomo” di Molière (5 e 6 dicembre) , con la regia di Armando Pugliese. Questo borghese che sogna di diventare un gentiluomo è, nella cultura letteraria europea, un archetipo: il modello esemplare e imprescindibile del nuovo ricco, dell’arrampicatore sociale, dell’ambizioso che pretende di comprare col denaro quei meriti e quei titoli che non avrà mai.
Fabrizio Bentivoglio diretto da Michele Placido sarà invece l’insegnante protagonista de “L’ora di ricevimento” (19 e 20 dicembre), un testo con cui Stefano Massini ancora una volta indaga le trasformazioni della società europea contemporanea, affrontate in questo caso a partire da una scuola della banlieu di Tolosa. Il professor Ardeche è un insegnante di materie letterarie disilluso, cinico, spietato osservatore e un lucidissimo polemista. Nella convinzione che il vero trionfo sarebbe portare fino in fondo i suoi allievi senza perderne nessuno per strada, il professor Ardeche riceve le famiglie degli scolari ogni settimana per un’ora.
Dal libro al palcoscenico, due spettacoli molto diversi tra loro ma accomunati dall’ispirazione alla pagina scritta e dalla presenza della musica dal vivo: “Il casellante” (23 e 24 gennaio) con Moni Ovadia, dall’omonimo romanzo di Andrea Camilleri, regia di Giuseppe Dipasquale; “Father and son” (5 e 6 febbraio) con Claudio Bisio, ispirato a “Gli sdraiati” e “Breviario comico” di Michele Serra, con la regia di Giorgio Gallione.
“Il casellante” è, fra i libri di Camilleri, uno dei più struggentemente divertenti del ciclo cosiddetto “mitologico” e disegna i tratti di una Sicilia arcaica e moderna, comica e tragica, ferocemente logica e paradossale a un tempo. Gli attori e i musicisti, immersi nella stessa azione teatrale, narrano una vicenda metaforica che gioca sulla parola,
sulla musica e sull’immagine.
Il rapporto padre/figlio è radiografato in “Father and son” senza pudori e con un linguaggio in continua oscillazione tra l’ironico e il doloroso, tra il comico e il tragico. Una riflessione sul nostro tempo e sul futuro dei nostri figli, sui concetti di libertà e di autorità, che rivela in filigrana una società spaesata e in metamorfosi, ridicola e zoppa, verbosa e inadeguata. Inventiva sfrenata, comicità, brutalità, moralità sono gli ingredienti di un irresistibile soliloquio che permettono a Claudio Bisio di confrontarsi con un testo di grande forza emotiva e teatrale, comica ed etica al tempo stesso.
Vincenzo Salemme interpreta “Una festa esagerata!” (20 e 21 febbraio), commedia da lui scritta e diretta, spettacolo di punta della stagione passata ripreso anche nel 2017/2018. Lo spettacolo nasce dall’idea di Salemme di voler raccontare in chiave realistica e divertente il lato oscuro e grottesco dell’animo umano nella cosiddetta “piccola borghesia”: le persone normali, coloro che vivono nascondendosi dietro lo scudo delle convenzioni, coloro che vivono le relazioni sociali usando il codice dell’ipocrisia come unica strada per la sopravvivenza.
Una nuova produzione invece è quella di “Vetri rotti” di Arthur Miller (20 e 21 marzo), che vede protagonisti Elena Sofia Ricci e GianMarco Tognazzi, regia di Armando Pugliese. Siamo a Brooklyn, nel novembre 1938. Sylvia Gellburg, ebrea, casalinga, viene improvvisamente colpita da un’inspiegabile male, evidentemente di natura psicosomatica. Ben presto emerge che la donna è ossessionata dalle notizie delle persecuzioni contro gli ebrei in Germania, ma forse l’angoscia della protagonista si somma ad altre fonti di frustrazione ed inquietudine.
Per finire, un atteso ritorno a Piacenza, quello di Marco Paolini, con il suo ultimo spettacolo “Le avventure di Numero Primo” (5 e 6 aprile), in cui riprende il filo dei primi “Album”, ma questa volta con nuovi personaggi e sforzandosi di immaginare il futuro di una generazione alle prese con una pervasiva rivoluzione tecnologica.
“Numero Primo” è una storia che racconta di un futuro probabile fatto di cose, di bestie e di umani rimescolati insieme, ma è anche il nome del protagonista. Marco Paolini e Gianfranco Bettin, coautori di questo lavoro, sono partiti da alcune questioni: il rapporto di ciascuno di noi con l’evoluzione delle tecnologie; quanto tempo della nostra vita esse occupano; quanto sottile è il confine tra intelligenza biologica e intelligenza artificiale.
ALTRI PERCORSI
Per Altri Percorsi, “La Verità” della Compagnia Finzi Pasca (23 ottobre), scritto e diretto da Daniele Finzi Pasca, apre la Stagione di Prosa 2017/2018 del Teatro Municipale: undici artisti si cimentano in un gioco d’immagini che attraversa il surrealismo; una storia d’amore, una riflessione sulla verità, un poema acrobatico composto dalla visione di un gruppo di creatori dalla firma unica. Dalla prima a Montréal nel gennaio 2013, è stato presentato più di 360 volte in tutto il mondo, davanti a più di 296.000 spettatorI. Un evento unico e inedito per il Municipale di Piacenza.
Segue l’appuntamento con il “Pinocchio” di Collodi (21 novembre) adattato per la scena da Antonio Latella, che firma la drammaturgia insieme a Federico Bellini e Linda Dalisi. Considerandolo tutt’altro che “romanzo per bambini”, il regista si pone davanti al burattino di legno cercando uno sguardo inedito e depurato dalle infinite interpretazioni depositatesi per 135 anni, cercando se esiste quel che finora non è stato visto. Latella cura per la prima volta la regia di uno spettacolo prodotto dal Piccolo Teatro di Milano, che ha voluto chiamare il suo talento alla sfida con una figura universale che appartiene a tutti e di cui tutti coltivano una memoria propria, quasi esclusiva.
Formalmente curata ed elegante, allo stesso tempo fresca e vivace è la lettura che de “La locandiera” di Goldoni (9 gennaio) fa la compagnia Proxima Res, con la regia di Andrea Chiodi e la piacentina Mariangela Granelli nelle vesti di Mirandolina, affiancata da un affiatato cast di attori tra cui si distinguono i bravi Caterina Carpio e Tindaro Granata. Una “Locandiera” che agirà tutta intorno ad un grande tavolo, tavolo da gioco e tavolo da pranzo: un gioco scenico che coinvolgerà i protagonisti del mondo caro a Goldoni, dalle maschere, ai costumi del repertorio fino alle sue amate poupettes dell’infanzia.
Un omaggio alla letteratura, un altro confronto tra pagina e palcoscenico: è “Il nome della rosa” di Umberto Eco nella versione teatrale di Stefano Massini (16 gennaio), regia e adattamento di Leo Muscato, una coproduzione di due Teatri Nazionali, Teatro Stabile di Torino e Teatro Stabile del Veneto, con il Teatro Stabile di Genova. Del romanzo di Eco, tradotto in 47 lingue, Premio Strega nel 1981, ricordiamo tutti la versione cinematografica diretta da Jean-Jacques Annaud nel 1986, protagonista Sean Connery. La prima trasposizione teatrale di questo straordinario best seller è di Stefano Massini, scrittore e drammaturgo tra i più apprezzati in Italia e all’estero. La regia dello spettacolo è affidata a Leo Muscato, che in questo spettacolo dirige un cast di grandi interpreti.
A chiusura del cartellone Altri Percorsi, unico spettacolo al Teatro Comunale Filodrammatici, “Amore” della Compagnia Scimone Sframeli (6, 7 e 8 marzo). I personaggi non hanno nome e sono “tutti vecchietti”. In scena due coppie: il vecchietto e la vecchietta, il comandante e il pompiere. Quattro figure che si muovono tra le tombe. La scena è, infatti, un cimitero. Il tempo è sospeso, forse, stanno vivendo l’ultimo giorno della loro vita. Uno spettacolo con cui la Compagnia Scimone Sframeli prosegue il proprio percorso drammaturgico ai bordi dell’umanità.
TEATRO DANZA
Il cartellone di Teatro Danza si articolerà in due sedi, Teatro Comunale Filodrammatici e Teatro Gioia. Quattro spettacoli e un’attenzione particolare alla “danza di comunità”, con percorsi laboratoriali grazie ai quali la comunità locale sarà coinvolta nelle rappresentazioni in cartellone.
In scena vedremo alcune tra le figure più interessanti del panorama coreografico italiano e internazionale: Marco Marco Chenevier di TIDA – Théâtre Danse con “Quintetto” (19 gennaio, Teatro Filodrammatici); Enzo Cosimi con “La bellezza ti stupirà (23 e 24 febbraio, Teatro Gioia), Silvia Gribaudi con “#oggièilmiogiorno” (30 marzo, Filodrammatici), il piacentino Riccardo Buscarini con “Io vorrei che questo ballo non finisse mai” (20 e 21 aprile, Gioia), una nuova produzione firmata Teatro Gioco Vita e Riccardo Buscarini/TIR Danza (Modena). Il programma dettagliato del Teatro Danza, con le attività collaterali, sarà presentato in autunno.
L’ALTRA SCENA. FESTIVAL DI TEATRO CONTEMPORANEO 2017
Il Festival di teatro contemporaneo “L’altra scena”, alla sua settima edizione, propone ancora una volta uno sguardo originale e inedito sulle nuove generazioni e sul teatro contemporaneo e di ricerca. Il cartellone si articolerà nel mese di ottobre a partire da lunedì 2 e vedrà in scena al Teatro Comunale Filodrammatici i Fratelli Dalla Via (“Drammatica elementare”), Tindaro Granata (“Geppetto e Geppetto”), BAM Teatro e MaMiMò (“Homicide House”), Punta Corsara/369 gradi (“Hamlet travestie”). Al Teatro Municipale atteso ritorno di Anagoor dopo il successo dello scorso anno: sarà in scena con lo spettacolo “Socrate il sopravvissuto”. Debutto italiano per un nuovo progetto di Teatro Gioco Vita in occasione del Festival “L’altra scena”: “Nell’ombra di una luce” (titolo provvisorio), studio su “Dialoghi con Leucò” di Cesare Pavese, con Letizia Bravi e Andrea Coppone, regia e scene di Fabrizio Montecchi, sagome e figure di Nicoletta Garioni. Saranno inoltre riproposte le attività educational, tra cui il progetto “Sguardi critici” e il percorso collegato alla visione dello spettacolo “Socrate il sopravvissuto”, per le scuole superiori. Sarà riproposto anche l’evento speciale del Festival, “L’altra cena”, un progetto tra teatro e alta cucina inaugurato lo scorso anno con grande successo. Il programma dettagliato e completo del Festival sarà presentato a settembre.
PRE/VISIONI 2017/2018
“Pre/Visioni”, il cartellone dedicato ai giovani artisti delle scuole di teatro, ai laboratori e azioni teatrali, alla sua dodicesima edizione vuole proporre ancora una volta un’attenzione particolare alle esperienze di formazione teatrale e ai nuovi gruppi artistici non solo a livello locale. Attese alcune presenze ormai consuete nelle ultime edizioni, come la Società Filodrammatica Piacentina con la sua Scuola di Perfezionamento Teatrale, la residenza artistica della Compagnia Diurni e Notturni, gli studi finali del laboratorio internazionale di Teatro Gioco Vita “L’arte immateriale” 2018 a cura di Fabrizio Montecchi e Nicoletta Garioni (“L’alfabeto delle ombre”), le performance conclusive dei laboratori teatrali curati da Nicola Cavallari e da Nicoletta Garioni.
FORMAZIONE E INFORMAZIONE TEATRALE
Le proposte della Stagione di Prosa 2017/2018 si completano con le molteplici attività collaterali inserite nel progetto “InFormazione Teatrale”, un articolato programma di formazione e informazione teatrale che Teatro Gioco Vita ha avviato nel 2006 grazie al contributo della Fondazione di Piacenza e Vigevano: incontri, laboratori, progetti formativi, conferenze. Progetto di valenza culturale ma anche di importante valore educativo e formativo, con particolare attenzione ai giovani, all’area del disagio, alla scuola e alla famiglia. Saranno attivati, con l’Associazione Amici del Teatro Gioco Vita, una quarantina di percorsi, con una previsione di circa duecento incontri per tutte le fasce di pubblico.
ABBONAMENTI, BIGLIETTI, PROMOZIONI
Varie sono le tipologie di abbonamento, grazie alle quali ogni spettatore può scegliere il cartellone che è più congeniale ai suoi interessi all’interno delle varie sezioni di “Tre per Te”: “Prosa” (8 spettacoli al Municipale), Altri Percorsi (4 spettacoli al Municipale e 1 al Teatro Filodrammatici), Teatro Danza (2 spettacoli al Teatro Filodrammatici e 2 al Teatro Gioia), gli abbonamenti cumulativi “2 per Te” (Prosa+Altri Percorsi, 13 spettacoli), “2 per Te Danza” (Altri percorsi + Teatro Danza, 9 spettacoli) e “3 per Te” (Prosa+Altri Percorsi+Teatro Danza, 17 spettacoli). Confermati i “Carnet 6 spettacoli” (per assistere a 2 spettacoli di Prosa, 2 di Altri Percorsi e 2 di Teatro Danza a scelta). Promozioni particolari sono pensate per gli studenti, con prezzi particolarmente vantaggiosi per tutti gli abbonamenti e formule ad hoc di “Pass studenti”.
La campagna abbonamenti prenderà il via il 5 settembre. Da martedì 5 a sabato 16 settembre sono previste le conferme degli abbonamenti per gli abbonati della stagione precedente. Da martedì 19 a sabato 23 settembre è il periodo riservato ai vecchi abbonati che desiderano sì rinnovare la tessera anche per il 2017/2018, ma che vogliono cambiare turno, posto e/o tipo di abbonamento. Da martedì 26 settembre a sabato 7 ottobre la campagna abbonamenti sarà aperta a tutto il pubblico. Confermata la possibilità del pagamento rateizzato degli abbonamenti, versando il 50% del costo al momento della sottoscrizione e il saldo entro dicembre 2017.
Da martedì 10 ottobre si potranno acquistare i “carnet 6 spettacoli” mentre da giovedì 12 ottobre saranno in vendita i biglietti per tutti gli spettacoli di Prosa, Altri Percorsi e Teatro Danza. Confermate le offerte e promozioni per i palchettisti, per gli abbonati, per i soci dell’Associazione Amici del Teatro Gioco Vita, per i titolari di Family Card, le scuole, le associazioni e i gruppi convenzionati con Teatro Gioco Vita. Confermata la promozione tra sport e teatro per gli abbonati di “Tre per Te”: grazie ad un accordo tra Teatro Gioco Vita e la Società Sportiva Dilettantistica LeClub, a tutti coloro che sottoscrivono un abbonamento Prosa, Altri Percorsi, Teatro Danza, 3 per Te e 2 per Te è offerto un mese di prova gratuita presso la Palestra LeClub (una settimana per gli abbonamenti Speciale Studenti). Confermato l’orario continuato per la biglietteria di Teatro Gioco Vita: nei mesi di settembre e ottobre funziona dal martedì al venerdì dalle 10 alle 16 e il sabato dalle 10 alle 13; da novembre apertura dal martedì al venerdì ore 10-16.
Per informazioni: Teatro Gioco Vita, Biglietteria 0523.315578 – Uffici 0523.332613, info@teatrogiocovita.it