Il vicesindaco di Caorso Fabio Callori scrive all’Anci (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani) regionale e nazionale in qualità di membro dell’associazione, lamentando le difficoltà del territorio nei confronti dell’arrivo “senza controllo” dei profughi. La nota stampa
“La presente per segnalare la grave condizione, ormai insostenibile, conseguenza dell’arrivo smisurato e senza controllo nei nostri territori dei cosiddetti profughi. La situazione, gestita in modo emergenziale, deve invece essere assolutamente ben ponderata in quanto prossima al collasso.
Non è assolutamente accettabile che tali rifugiati vengano ospitati, con modalità assai discutibili sulla gestione dell’accoglienza, in strutture inidonee, spesso inagibili, con mancanza dei minimi requisiti igienico sanitari e di salubrità dei locali; di contro, i cittadini residenti, devono attendere tempi lunghi per il riconoscimento dei requisiti di idoneità e agibilità delle loro abitazioni. Questa disparità e diseguaglianza nell’applicazione delle norme, oltretutto, altro non fa che peggiorare il clima di tensione che è sempre più manifesto.
Chiedo quindi, in qualità di Consigliere Nazionale ANCI, che l’Associazione stessa si faccia portavoce presso l’Assessorato Regionale e il Ministero competente affinché siano attribuite esclusivamente ai Comuni, così come previsto dalla Legge, le procedure per il riconoscimento dell’idoneità abitativa degli alloggi senza essere in alcun modo bypassati da altre istituzioni”.