È la più grande rete di rocche e fortezze dell’intero territorio regionale e il più grande network di manieri attivi oggi in Italia. Il Circuito dei Castelli del Ducato di Parma e Piacenza fa il pieno di presenze e registra, nei primi sei mesi dell’anno, un aumento dell’8% di biglietti venduti (rispetto allo stesso periodo del 2016) e una crescita in tutti i settori, a partire dalle attività food collegate alla rete (+49,8%), alle cene e banchetti allestiti nei castelli (+5,33%) e alle richieste di pernottamento (+16,72%). Ancora:alle visite animate interattive ed esperienziali (+16,63%),agli eventi (+37,01%) con un picco per le ‘storie’su fantasmi e leggende (+70,10%), fino agli itinerari (+3,49%) e alla mappa aree camper abbinata a visita e itinerario consigliato (+3,84%).
Il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, ha iniziato ieri sera la visita al Circuito dei Castelli del Ducato, che termina oggi pomeriggio al Labirinto della Masone di Franco Maria Ricci, nel parmense.
“L’Emilia-Romagna è sempre più una Regione attrattiva- afferma Bonaccini-. Lo dimostrano i dati turistici dei primi sei mesi dell’anno: oltre 17 milioni di presenze (+7,6%), con un aumento sia dei turisti italiani (+7,4%) sia di quelli stranieri (+8,5%). E non ci sbagliavamo quando a inizio legislatura dicevamo che si tratta di un settore che può valere il 10% del Pil regionale: oggi, dopo due anni, il turismo incide per 14,6 miliardi sull’economia emiliano-romagnola, l’11%, e dà lavoro a 160mila persone”. “Sono numeri- continua il presidente- che premiano le scelte fatte, l’aver puntato sulla valorizzazione complessiva dei territori, come dimostra la nuova legge del settore, sulla costa e l’appennino, certo, ma anche sulle città d’arte e la cultura, lo sport e i grandi eventi, e su brand che ormai ci rappresentano nel mondo: Motor Valley, Food Valley, Wellness Valley”.
“Un contesto in cui si inserisce il Circuito dei Castelli del Ducato di Parma e Piacenza- sottolinea Bonaccini-, che presenta dati altrettanto positivi, di fronte ai quali aumenteremo il nostro impegno come Regione dal punto di vista della promozione. Il Circuito dei Castelli del Ducato rappresenta una eccellenza nell’offerta turistica del territorio, una piccola ‘Loira’ italiana che può entrare di diritto nei migliori percorsi turistici internazionali. È una scommessa a cui credo e che voglio sostenere, in nome di un’offerta diversificata che la nostra regione, ricca di peculiarità, può offrire con sempre maggior forza”.
La visita di Bonaccini è iniziata ieri sera alla Rocca Sanvitale, sede del Circuito nel Comune di Fontanellato (Pr), dove è stato accolto dal vice presidente del Circuito Castelli del Ducato, Francesco Trivelloni.
Dopo la visita alla camera ottica, l’unica in funzione in Italia e all’affresco del Parmigianino, il tour è proseguito al Castello di San Pietro in Cerro (Pc), dimora quattrocentesca. La roccaforte, ancora interamente arredata, ospita il ‘MiM’, museo di arte contemporanea, con un rinnovato allestimento nell’antico camminamento di ronda, mentre nei sotterranei si trova la permanente “Cina Millenaria” con i Guerrieri di Terracotta.
Da marzo scorso si può visitare anche la Sala delle Armi con oltre 500 pezzi unici di antiquariato provenienti da tutto il mondo (tra cui la pistola più piccola del mondo e le pistole per giocatori d’azzardo).
Nel grande parco circostante, 20.000 metri quadrati di verde, si trova la Locanda del Re Guerriero che prima tra tutte nel circuito ha attivato le colonnine di ricarica energetica per automobili elettriche.
Questa mattina la visita del presidente Bonaccini è proseguita alla Rocca e Castello di Agazzano (Pc), poi al Castello di Rivalta (Pc), dove ha incontrato il proprietario, Orazio Zanardi Landi, presidente del Circuito Castelli del Ducato: insieme hanno visitato il maniero e le collezioni, tra le quali i musei di Arte Sacra e del Costume Militare (con 90 divise, armi, ritratti, documenti).
La due giorni si conlude, nel pomeriggio, al Labirinto della Masone di Franco Maria Ricci (Pr), il più grande al mondo fatto in bambù con visita alle collezioni d’arte private e il saluto al Bistrot del Labirinto dello chef stellato Massimo Spigaroli./BB