Manifesti e striscioni shock di CasaPound sono apparsi in diverse zone della città.
La nota stampa
“Abbiamo voluto denunciare – afferma CasaPound Italia in una nota – la grave situazione in cui Piacenza e la nostra provincia sono costrette a trovarsi, con un continuo aumento dei reati e della microcriminalità, e una gestione dell’immigrazione fallimentare e senza controlli che continua ad ammassare sedicenti richiedenti asilo creando situazioni di palese disagio nella cittadinanza. L’esempio di Albone – frazione di Podenzano – è emblematico: in un paesino di 18 abitanti sono stati inseriti 23 stranieri, dunque addirittura più dei residenti autoctoni.Allo stesso tempo – continua la nota – i casi di violenza sono all’ordine del giorno, ultimo il caso del capotreno che, tra Piacenza e Lodi, mercoledì 19 è stato accoltellato da uno straniero (ancora latitante) solo perché aveva ‘osato’ chiedergli il biglietto. Insomma – prosegue il movimento – la situazione si aggrava giorno dopo giorno e la popolazione è stanca di essere perennemente messa in secondo piano e di vedere i propri diritti calpestati, solo per continuare a permettere che qualcuno possa guadagnare e far business con la scusa dell’emergenza immigrazione. Noi – conclude la nota – vogliamo dimostrare che ribellarsi a questo sistema è possibile, e sottolineare che continueremo ad essere come sempre a fianco dei cittadini, gridando se necessario ancora più forte che questo degrado deve scomparire e che questa feccia deve essere fermata”.