Pratica in studio prima della laurea, convenzione tra Cattolica e consiglio notarile

Una Convenzione tra i notai e l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza sul tirocinio, allo scopo di consentire agli studenti iscritti all’ultimo anno di corso di Laurea Magistrale di accedere alla pratica negli studi dei notai, condizione per la partecipazione al concorso notarile. La Convenzione, è stata siglata oggi pomeriggio dal notaio Mariarosaria Fiengo, Presidente del Consiglio Notarile di Piacenza, alla presenza del sindaco di Piacenza Patrizia Barbieri, del Presidente del Tribunale Italo Ghitti, del notaio Massimo Toscani, Presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano, oltre a un pubblico di docenti, tutors e studenti.

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La Convenzione consentirà ora agli studenti di fare pratica anche prima del conseguimento del diploma di laurea, e per un periodo massimo di 6 mesi.

Si tratta della prima Convenzione, sottolinea Mariarosaria Fiengo, che viene sottoscritta tra un Consiglio Notarile Distrettuale e una Università, in attuazione dell’art.5 co.5 L.89/13 e del DPR 7 agosto 2012 n.137, in conformità alla Convenzione Quadro sottoscritta dal CNN con i Ministeri competenti.

“Il Notariato – ha rimarcato Mariarosaria Fiengo – è consapevole dell’importanza del suo ruolo nel contribuire alla formazione delle nuove generazioni di Notai ed intende fare la sua parte nel trasfondere ed esaltare nei giovani che desiderano avvicinarsi alla professione la funzione pubblica del Notariato e la sua costante presenza e vicinanza accanto ai cittadini nello svolgere della loro vita familiare e sociale”.

E ha posto l’accento sull’importanza della pratica, che rappresenta un importante raccordo fra vita universitaria e realtà degli studi notarili, ancor più importante se ciò avviene nell’ultimo anno di corso di laurea, consentendo così al giovane laureando di indirizzare le proprie scelte secondo le proprie aspirazioni, propensioni attitudini.

“I notai di Piacenza – ha aggiunto infine Fiengo – sono pronti ad accogliere nei propri studi i giovani laureandi e laureati cui trasmettere, con passione ed entusiasmo, il valore della pubblica funzione ad essi demandata, e del ruolo sociale che il Notaio svolge accanto ai cittadini, nello svolgere della loro vita familiare, economica e sociale”.