Tra malori e alcol, superlavoro per Anpas al concerto di Vasco: “Stanchi ma molto soddisfatti” – VIDEO e FOTO

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“Molto stanchi ma soddisfatti”. Così Paolo Rebecchi, coordinatore di Anpas, commenta il lavoro svolto insieme a 35 volontari al maxi concerto di Vasco Rossi che si è tenuto sabato a Modena. Un evento epocale davanti a 220mila fan. Decine e decine gli interventi, tra spettatori colti da malore per la stanchezza e il caldo e giovani che hanno alzato un po’ troppo il gomito.

“I dati ufficiali non li abbiamo ancora però posso dire che è stata una giornata di lavoro molto intenso – commenta Rebecchi – fortunatamente nessun episodio grave, abbiamo soccorso persone colte da quei problemi tipici di un concerto come leggeri malori dovuti al caldo, all’attesa, all’abuso di alcolici: il numero più alto di interventi si è verificato durante la parte centrale dell’esibizione quando molti fans hanno accusato maggiormente la stanchezza. In generale, però, va detto che l’organizzazione è stata molto efficace e il sistema sanitario disposto alla perfezione. Come detto non abbiamo ancora tracciato un bilancio ufficiale anche perché abbiamo finito molto tardi, avendo dovuto attendere l’uscita degli spettatori, un flusso immenso di persone”.

 

Un lavoro molto duro, in effetti, solo a pensare al numero di spettatori…

“Sì, da questo punto di vista è stato molto stancante ma la soddisfazione è davvero enorme. Anche perché Anpas a livello regionale ha lavorato molto molto bene: abbiamo iniziato a preparare il campo martedì scorso e continueremo a lavorare fino alla metà della prossima settimana, dovendo smontare le apparecchiature e gli stand. In due giorni noi di Piacenza siamo stati presenti con oltre 30 volontari, 16 nella giornata di ieri. Ciò che mi ha fatto piacere è la professionalità dei nostri volontari. Quando si lavora a un evento enorme come questo è molto importante l’approccio, non perdere il controllo e rapportarsi alle persone con il giusto atteggiamento, soprattutto quando si è in presenza di situazioni delicate, magari con persone alterate dall’alcol: i nostri operatori sono rimasti sorridenti e sereni per tutto il tempo, creando il giusto clima e mantenendo lucidità e sangue freddo nonostante le tante ore di lavoro sulle spalle. Perfino Paolo Bonolis ha raggiunto il nostro stand per salutarci, ringraziarci e farci i complimenti”.

 

E poi comunque qualcuno di voi sarà stato anche un fan di Vasco…

“Io in primis. Anche da questo punto di vista per noi è stata un’esperienza unica e Anpas si conferma una realtà importante, sia in occasione di eventi tragici come l’ultimo terremoto in centro Italia, sia in eventi più spensierati ma delicati come quello di ieri”.