Musica, teatro, comicità e divertimento
Grande successo sabato sera 24 giugno a Salsomaggiore Terme per il Barbiere di Siviglia Serata inaugurale dell’VIII edizione del Salso Summer Class & Festival, il festival estivo de I Musici di Parma a Salsomaggiore Terme.
Il Barbiere di Siviglia
di Gioacchino Rossini
Una versione inedita, pensata specificatamente per il SSC&F dal regista Roberto Catalano e dai Musici di Parma. Un tributo alla RAI anni 60 e alla comicità del grande Alighiero Noschese
Un cast di professionisti affermati, accanto a giovani talenti. Un mix su cui si fonda tutto il festival. Con la partecipazione straordinaria dell’attrice Franca Tragni e di Adriano Engelbrecht
Salsomaggiore Terme, 24 giugno – È iniziata l’VIII edizione del Salso Summer Class & Festival, il festival estivo organizzato da I Musici di Parma, che fino al 6 agosto animerà le terme, le piazze, i palazzi, i teatri e i castelli di Salsomaggiore Terme. Sabato sera al Teatro Nuovo è andato in scena Il Barbiere di Siviglia, l’opera in due atti di Gioacchino Rossini, in una versione inedita, firmata Roberto Catalano, pensata e riadattata specificatamente per l’occasione.
Grande successo, tra opera lirica, teatro, comicità e divertimento. Sul palco grandi artisti hanno incantato il numeroso pubblico e che ha riempito le poltrone rosse del Teatro: Mauro Bonfanti (Figaro), che ha avuto l’onore di essere uno degli ultimi allievi di Luciano Pavarotti, di cui quest’anno ricorrono i 10 anni dalla morte; il baritono trentino Giulio Mastrototaro (in un riuscitissimo Don Bartolo), Massimiliano Catellani (Don Basilio), Francesco Tuppo (Conte d’Almaviva) e l’affermato soprano Annamaria Dell’Oste (una divertentissima Rosina), prossima al suo debutto nei panni di Donna Anna nel Don Giovanni al Teatro Bellini di Catania. Accanto a loro, in un binomio peculiare a tutto il festival dei Musici di Parma, si sono esibiti giovani cantanti di grande talento come la talentuosa Incoronata Maria Buttino, ex allieva dell’Accademia dei Musici di Parma, al suo debutto. In buca l’Orchestra de I Musici di Parma. Sul palco, invece, il Coro dell’Opera di Parma diretto da Emiliano Esposito. Ideazione scenica e costumi: Ilaria Ariemme
Sotto la direzione esperta di Daniele Agiman, i Musici di Parma hanno proposto una verisone mai vista prima dell’opera rossiniana, firmata dal regista Roberto Catalano. Mantenute tutte le arie sono stati, invece, tagliati i recitativi, in una soluzione snella, che risponde alle esigenze del libretto (di Cesare Sterbini,) e che ha lasciato spazio, nell’opera, alla divertentissima recitazione teatrale dell’affermata attrice Franca Tragni. In un tandem riuscitissimo con il poeta, musicista e attore Adriano Engelbrecht, ha tessuto la trama dell’intera narrazione.
Opera buffa e commedia teatrale: due generi in uno, durata circa due ore e un quarto. La scena si è mossa sul set di uno studio televisivo. Non un’ambientazione a caso, però, ma un tributo alla grande TV degli anni Sessanta, la RAI del servizio pubblico. La scena ha riprodotto l’atmosfera degli studi storici di via Teulada a Roma. Il giovane ma già affermato regista Roberto Catalano ha creato un gioco di scatole cinesi, su un piano metateatrale. Sul set televisivo di un immaginario “Studio Uno”, una coppia di attori sedeva dietro la scrivania, tra le mura a vista di un ufficio postale, dentro il quale di sono mossi i personaggi rossiniani. Nel Barbiere di Siviglia di Catalano è andato in scena un mondo nel quale tutto, o quasi, era dichiaratamente finto.
“In Studio Uno, Signore e Signora o Doppia Coppia”, spiega il regista Roberto Catalano, “le scene sono neutre, a vista; nella maggior parte dei casi interamente bianche. A descrivere lo spazio c’erano pochissimi elementi d’arredo. In questa rivisitazione, che guarda alla grande RAI del passato, due impiegati delle poste troveranno così la loro collocazione in un immaginario che comprende personaggi come Bice Valori e Paolo Panelli o Lando Buzzanca e Delia Scala”. Intorno a loro prendono forma un Figaro-Mike Buongiorno, showman esuberante, mago dei travestimenti, che richiama anche la figura di Alighiero Noschese; il Conte d’Almaviva-Massimo Ranieri, fresco ed elegante, Don Basilio-malato immaginario e ipocondriaco assoluto, Berta-inserviente e indomita provocatrice e Don Bartolo-figura distinta, ligio direttore d’un ufficio postale d’altri tempi, che fatica a stare al passo con il nuovo che avanza.
“Il nostro obiettivo”, spiega Carlo D’Alessandro Caprice, Direttore Artistico del Festival fin dalle sue origini, nel 2010, “è quello di far crescere i talenti, di creare un bacino di giovani, di cultura e di musica. Un cast fatto di giovani cantanti e di professionisti, che abbina l’esperienza al talento giovanile. È la caratteristica imprescindibile non solo di questa serata, ma dell’intero festival. Un impegno fatto di scambi culturali fra giovani italiani e stranieri, fra musicisti di livello internazionale e studenti che si affacciano alla ribalta dei più grandi palcoscenici italiani ed europei. I frutti sono sotto gli occhi di tutti: ragazzi formatisi qui e oggi parti stabili in orchestre prestigiose – RAI, ORT, Maggio Musicale, Teatro Regio di Torino – vincitori di premi in competizioni liriche e strumentali o cresciuti fino a diventare solisti e cantanti apprezzati come Daniela Cappiello, allieva di Cinzia Forte e della nostra Accademia, che debuttò con noi in Elisir d’amore nel 2011 e che sarà protagonista al Teatro Regio nella stagione 2017 al fianco di Leo Nucci”. “Il nostro Barbiere di Siviglia – conclude Carlo D’Alessandro Caprice – si rivolge anche ad un pubblico non così abituato ad andare all’opera. Speriamo che diventi un prodotto da poter esportare”. L’allestimento è stato realizzato in collaborazione con l’Associazione Gli Amici di Andrea. Per la ricerca e il sostegno sociale.
Il prossimo evento stasera, domenica 25 giugno (vedi programma allegato), ore 21.15 al Palazzo dei Congressi in Viale G. Romagnosi, con un’altra serata dedicata all’opera. In programma sinfonie e arie di Giuseppe Verdi e Gioacchino Rossini.
Salso Summer Class & Festival 2017
23 eventi, tutti a ingresso gratuito, distribuiti lungo l’arco di 6 weekend. 18 concerti suddivisi in tre categorie: Concerti classici, Concerti lirici e Concerti degli allievi (Young People Together), dove i protagonisti saranno i giovani musicisti impegnati nelle masterclass dei giorni precedenti. Ai concerti si aggiungeranno 5 aperitivi in musica, i Concertlifes, per scoprire da vicino i segreti delle partiture, la storia delle opere e per entrare in contatto diretto con i grandi artisti presenti alla manifestazione.
Un evento organizzato dall’Associazione I Musici di Parma, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, il Consorzio Terme Berzieri e i castelli del territorio, con il patrocinio della Regione Emilia Romagna, della Provincia di Parma e reso possibile grazie al contributo della Fondazione Cariparma. Un sodalizio figlio dell’intensa vocazione musicale della città, luogo del primo concerto dei Musici di Parma, 15 anni fa, e sede ormai stabile della loro Accademia.