Con il 58% dei voti è Patrizia Barbieri del centrodestra, il nuovo sindaco di Piacenza. Con quasi il 16% in più di voti rispetto al candidato del centrosinistra, Paolo Rizzi. Un risultato schiacciante delineatosi fin da subito e confermato mano a mano che le sezioni venivano scrutinate. “Ci aspettano cinque anni di lavoro intenso, non dobbiamo deludere nessuno. La nostra sarà un’amministrazione inclusiva, di risposte concrete, per una cittadinanza che le sta attendendo da quindici anni. Grazie a chi mi è stato accanto, a chi lavorerà per me e ancora un pensiero rivolto a Carlo Mazzoni”. Sono state queste le prime parole del nuovo sindaco Patrizia Barbieri, pronunciate dal balcone di Palazzo Mercanti – mi fa piacere che i cittadini abbiano capito che il programma che abbiamo stilato lo abbiamo concepito pensando proprio a loro, ai piacentini. Anche la bassa affluenza alle urne rispecchia la delusione dei cittadini per quanto fatto dal centrosinistra a Piacenza”. Intorno a mezzanotte è esplosa la gioia dei sostenitori e dei militanti del centrodestra che hanno invaso piazzetta Mercanti con bandiere, cori, canti, striscioni. Tanta la soddisfazione della Lega Nord, primo partito del centrodestra con il 12,91% dei voti ottenuti al primo turno: “Per la prima volta la Lega Nord si appresta a governare la città di Piacenza, abbiamo tanti giovani ma anche rappresentanti di grande esperienza e insieme cercheremo di portare quello spirito leghista di cui Piacenza ha bisogno” commenta Stefano Cavalli, della Lega Nord. “Quando siamo partiti eravamo già convinti che saremmo riusciti a portare alla guida di Piacenza non tanto il centrodestra, quanto una persona capace, una persona comune e in grado di interpretare i sentimenti dell’opinione pubblica stando in giro per le strade di Piacenza dalla mattina alla sera: non avremmo raggiunto un risultato così schiacciante con un altro candidato” commenta Tommaso Foti di Fratelli d’Italia. Patrizia Barbieri è la seconda donna sindaco della storia piacentina: è dal 1992/93 che non viene eletto un sindaco donna, il precedente fu Anna Braghieri di Democrazia Cristiana.
Come detto, una vittoria schiacciante che ha spinto l’avversario Paolo Rizzi a raggiungere piazzetta Mercanti ammettendo la sconfitta per prima del termine dello spoglio: “Un risultato negativo che si allinea al dato nazionale. Io speravo di raccogliere consenso al di là dei partiti e non ci sono riuscito, forse la proposta non è arrivata ai cittadini come avrebbe dovuto. Però di questa campagna elettorale vogliamo sottolineare gli aspetti positivi come l’ampia e appassionata partecipazione dei giovani. Credo che la bassa affluenza non abbia inciso più di tanto, le percentuali sarebbero rimaste simili” commenta Paolo Rizzi.
“Barbieri ha vinto con merito e le faccio un grande ‘in bocca al lupo’ perché ora avrà una grande responsabilità. Purtroppo il dato di Piacenza è in linea con l’andamento nazionale e questo elemento ci deve far riflettere – commenta l’ex sindaco Roberto Reggi, attualmente direttore dell’Agenzia del Demanio – dobbiamo riflettere sulla gestione dei migranti che deve essere molto più organizzata, un tema che si intreccia con la questione sicurezza. Senza contare le divisioni all’interno del centrosinistra”.
AGGIORNAMENTO ORE 23.27 – L’affluenza definitiva 107 sezioni su 107 è del 46,96%. -9,43 rispetto al primo turno che era del 56,39.
AGGIORNAMENTO ORE 22 – L’affluenza alle 19 si è attestata al 33,24%, un ulteriore ribasso rispetto al primo turno: l’11 giugno, infatti, allo stesso orario si era recato a votare il 40,48% degli aventi diritto.
Elezioni comunali, alle 12 affluenza in calo rispetto al primo turno
Alle 12 di oggi, domenica 25 giugno, ha votato il 18,35% degli aventi diritto. Una percentuale che indica un ennesimo calo dell’affluenza: allo stesso orario di domenica 11 giugno, vale a dire in occasione del primo turno, aveva votato infatti il 21,09% degli aventi diritto. Ricordiamo che ci si può recare alle urne fino alle 23, poi Radio Sound seguirà in diretta lo scrutinio.