Progettare e portare a regime un welfare positivo, tale da ribaltare la vecchia logica assistenziale e paternalistica, è il senso del "libro verde" del ministro del Welfare Maurizio Sacconi. Se ne parlerà questa sera alle 21 in un incontro organizzato dalla Associazione "Libertà e Responsabilità" presso l’Auditorium dell’Istituto Sant’Eufemia di Piacenza in via San Marco 37: il presidente di "Libertà e Responsabilità", Carlo Annoni, sarà il moderatore di un incontro nel quale si confronteranno il segretario Provinciale UIL Massimiliano Borotti, l’avvocato esperto in diritto del lavoro Filippo Fornaroli, membro del direttivo della associazione organizzatrice, l’imprenditore Giulio Gravaghi e il vicepresidente della Provincia ed esponente del mondo cooperativo Mario Spezia. L’idea di base del libro del ministro Sacconi è che la struttura del mercato del lavoro italiano non incoraggia attività e cambiamenti, trasferisce sulle imprese i costi della sicurezza sociale e determina la debolezza dello sviluppo italiano in un orizzonte competitivo globale. La proposta è il passaggio ad un welfare delle opportunità, un moderno "welfare to work".