Dopo l’apertura della quinta edizione del festival, lo scorso sabato 17 giugno, con un lungofiume popolato da centinaia di persone incantate dai colori del tramonto e accoccolate nel Teatro di Paglia a gustarsi il bellissimo e struggente film “Bella e perduta” del regista casertano Pietro Marcello, la rassegna “Il Po ricorda” – organizzata dall’associazione Arti e Pensieri – torna a parlare della centralità del fiume nella vita della città. Il secondo appuntamento sarà infatti venerdì 23 giugno alle 17.30 con la visita guidata speciale ai Musei Civici di Palazzo Farnese (ingresso libero fino a esaurimento posti) incentrata sui reperti che in età romana giungevano a Placentia via fiume: tra questi la splendida Sfinge alata rinvenuta in via Taverna ai primi del ‘900, il cui recente intervento curato dalla Sezione restauro di Arti e Pensieri sarà finalmente presentato al pubblico nella scenografica cornice dei sotterranei del palazzo. Sarà un’occasione unica per vedere la scultura di età augustea, prima che torni nei depositi fino al giorno in cui verrà esposta in tutto il suo splendore nella nuova sezione romana del Museo Archeologico.
Tra i reperti di epoca romana conservati nella sezione archeologica dei Musei Civici, molti condividono con la Sfinge alata la provenienza o il percorso compiuto per arrivare a Placentia, lungo la direttrice fluviale del Po. Un notevole esempio, sempre pertinente al mondo funerario, è la stele di Marcus Anneius Primus, figura di rilievo nella Piacenza di duemila anni fa. Oltre ai pezzi di pregio anche gli oggetti della vita quotidiana spesso arrivavano da lontano: all’interno delle navi onerarie i carichi erano composti da anfore vinarie e olearie e dalle cosiddette ‘merci di accompagno’, vale a dire suppellettili inserite negli spazi liberi della nave, quindi a costo zero per l’armatore, che una volta giunto a destinazione avrebbe ricavato un buon guadagno dalla loro vendita; diversi esempi saranno mostrati nel corso della visita ai reperti rinvenuti in via Venturini, coevi alla sfinge e alla stele ma espressione di un ceto differente, meno abbiente ma altrettanto desideroso di mostrare il proprio status anche nell’ultimo viaggio.
“Il Po ricorda”, manifestazione inserita nel calendario del Francigena Festival e nel cartellone dei Cammini EmiliaRomagnaSlow 2017, è realizzata in collaborazione con l’Amministrazione comunale e con il sostegno, sin dalla prima edizione, della Fondazione di Piacenza e Vigevano. All’apporto del Consorzio di Bonifica cittadino, di Cinemaniaci Arci, Società Canottieri Vittorino da Feltre, Fiab Amolabici Piacenza e Orzorock Music si aggiunge la collaborazione dell’associazione Motonautica Piacenza (Map) e dell’agriturismo “Il Carlone” di Bobbio.