“La distruzione del settore immobiliare, con la sottrazione di 2.000 miliardi di valore a carico praticamente di tutti gli italiani, ha un nome preciso: quello della finanza internazionale e del pensiero unico che uniforma i giornali cartacei. La libertà è solo online”.
Ha detto così Corrado Sforza Fogliani, nel corso della presentazione ieri pomeriggio nella sede della Confedilizia locale in piazzetta della Prefettura, del suo pamphlet pubblicato in allegato a il Giornale di Milano. In dialogo con Renato Passerini, la presentazione ha richiamato nella sede della Confedilizia un folto stuolo di persone che hanno affollato, oltre alla sala riunioni, anche i corridoi della sede. “Hanno voluto distruggere l’immobiliare – ha detto Sforza Fogliani – perché la finanza internazionale si era accorta che gli italiani investivano in questo settore. Distruggendolo la loro idea è che gli italiani investiranno nei titoli finanziari, al livello al quale sono i mercati controllati dalle banche d’affari, che ora si contendono il mercato italiano”.
A questo proposito il Presidente di Assopopolari ha detto: “le banche d’affari hanno in mente di ridurre il mercato del credito ad un oligopolio di poche grosse banche, non sottoposte ad alcuna concorrenza. Le banche di territorio sono quelle, invece, che non sono addomesticabili e gli fanno concorrenza perché è nel loro stesso interesse aiutare l’economia reale del loro territorio, crescono o crollano assieme a questo. Le grosse banche, invece, fanno credito (per questo oggi il sud non ne ha) dove più guadagnano e nei mercati locali che, privi di banche locali, sono caratterizzati da alti tassi per la remunerazione degli affidamenti bancari”.
Al termine della serata il Presidente Sforza Fogliani ha risposto alle numerose domande del pubblico, che hanno spaziato su diversi temi riguardanti il settore immobiliare, il settore bancario e la vicinanza delle istituzioni ai cittadini.