Rivoluzione all’interno della polizia municipale di Piacenza, l’organico ruota, si amplia e nasce un nuovo reparto. Le novità sono state presentate questo pomeriggio, martedì 20 giugno, dal comandante Piero Vergante in Sant’Ilario, alla presenza del procuratore capo Salvatore Cappelleri. “Un adeguamento deciso anche alla luce del nuovo decreto sulla sicurezza urbana voluto dal governo, finalizzato a garantire una presenza più massiccia sul territorio – spiega Vergante – si tratta di una sperimentazione che terminerà alla fine dell’anno quando saranno introdotti i 18 nuovi agenti provenienti dal concorso attualmente in atto e sulla quale dovremo poi confrontarci anche con la nuova amministrazione comunale: ovviamente la nuova giunta avrà obiettivi e finalità ben precisi e questo nuovo assetto dovrà adeguarsi ai piani che verranno tracciati da chi governerà la città”.
“La novità principale consiste nella creazione di un nuovo reparto, il Nucleo Operativo Sicurezza Tattica, che conterà due ufficiali e sette agenti: un nucleo di supporto molto flessibile sia dal punto di vista dei turni che sotto il profilo delle attività. Per esempio un giorno interverrà in via Roma, un altro ai giardini Margherita, un altro alla Galleana, un altro ancora al mercato e così via, ragionando quindi per obiettivi, con la finalità di intervenire dove c’è necessita in quel momento. Sarà il reparto che si occuperà di proporre al questore soggetti da sottoporre al Daspo urbano. In sostanza il NOST si occuperà di supportare tutte le attività del corpo a seconda delle esigenze del momento. Non a caso avrà come stemma lo scorpione, in onore all’omonima operazione che stiamo svolgendo in questi mesi”.
“Altre novità riguardano la sezione Motociclisti e Infortunistica che andranno a costituire il nuovo Nucleo di Pronto Intervento, comparto che sarà integrato con nuovi agenti presi da altre sezioni. L’obiettivo è quello di garantire sempre almeno due pattuglie sul territorio insieme a una pattuglia di Infortunistica e una di Territoriale, pronte per gli interventi più urgenti. La sezione Territoriale, a proposito, sarà rinominata ‘Lupa’ e seguirà le linee guida della polizia di comunità, ovvero esposti, segnalazioni, controlli: insomma, vicinanza al cittadino”.
“Infine verrà potenziata il Nucleo di Investigazioni Scientifiche e Polizia Giudiziaria e cercheremo di introdurre nuove tecnologie a sostegno delle attività di tutti i reparti”.