Nuovo ospedale, Rizzi incontra i commercianti di via Taverna: convergenza sui parcheggi

Riceviamo e pubblichiamo.

Radio Sound

Nuovo ospedale per una sanità piacentina ancora più d’eccellenza ma anche progetti concreti per via Taverna, a partire da un nuovo parcheggio, in modo che tutto il quartiere non solo non subisca danni dallo spostamento dell’ospedale ma, al contrario, goda dei vantaggi di una riqualificazione mirata di spazi splendidi come quelli del vecchio ospedale che tornerebbero a disposizione della cittadinanza. E’ il senso del messaggio che oggi il candidato sindaco Paolo Rizzi ha portato direttamente ai rappresentanti degli esercenti e dei commercianti di via Taverna che ha incontrato alla gelateria 900 di Daniel Bozzarelli. Oltre al titolare, che è uno dei rappresentanti della categoria, c’era Giovanni Buzzetti dell’omonima tabaccheria, sempre in via Taverna. Entrambi si sono spesi in queste settimane, e prima ancora, per portare avanti le ragioni del no al nuovo ospedale temendo un tracollo degli affari e, più in generale, un deterioramento della qualità della vita di tutto il quartiere. «Un quartiere – hanno spiegato – che trae la sua linfa vitale proprio dall’indotto che porta l’ospedale e chi lo frequenta». «Abbiamo paura che lo spostamento dell’ospedale altrove- hanno proseguito – porti di fatto all’abbandono delle strutture esistenti con tutte le conseguenze del caso: degrado, delinquenza, vandalismo». Più che una paura è una certezza, secondo Bozzarelli. Il quale ha poi insistito sulla mancanza di uno studio per un’eventuale opera di ammodernamento dell’ospedale esistente – che sarebbe preferibile – e sulla carenza di parcheggi nonostante la proposta degli stessi commercianti di ricavare dall’area dell’ex Arsenale di barriera Torino (abbandonata da dodici anni) oltre 250 posti auto a due passi dall’ospedale e dai negozi di via Taverna. Una proposta accolta dal candidato Rizzi che ha convenuto sulla necessità di intervenire sul quartiere ben prima dell’inizio dei lavori per il nuovo ospedale. Una convergenza di cui i rappresentanti dei commercianti si sono detti soddisfatti nell’ambito di un incontro definito dagli stessi «cordiale, diretto e sincero». Al netto della divergenza di opinioni sulla necessità di un nuovo complesso ospedaliero che è stata ribadita da Rizzi coerentemente con quanto sostenuto fin dall’inizio della sua campagna elettorale (diversamente da altri candidati che prima si sono dichiarati per il no e poi, via via, hanno addolcito le loro posizioni facendosi più possibilisti). «Comprendo e in parte condivido i vostri timori – ha detto Rizzi ai commercianti – ma si basano sulla presunzione che l’amministrazione vi lascerà soli, senza progettare il futuro di questo quartiere. Ma non sarà così. Noi ci teniamo moltissimo a questa parte di città, già bella, e vogliamo renderla ancora più bella. Abbiamo progetti concreti e realizzabili per le aree e le strutture che, nel corso degli anni, verranno liberate dall’ospedale. Progetti che ad esempio riguardano la valorizzazione della via Francigena, che passa proprio da qui; progetti che riguardano spazi per giovani, per eventi culturali, per nuove aree verdi. Nuovi sbocchi commerciali e una sempre maggiore qualità della vita. Nessun abbandono, nessun degrado».