Intesa tra Ausl e Federfarma, sempre più medicinali si possono ritirate in farmacia

Distribuzione dei farmaci: i cittadini possono rivolgersi alla farmacia più vicina a casa per ritirare quanto prescritto dal medico per un numero sempre maggiore di medicinali. È questo il risultato dell’accordo sottoscritto recentemente dall’Azienda Usl di Piacenza e Federfarma – in rappresentanza anche delle farmacie comunali – che hanno recepito l’intesa già siglata in Regione. In questo modo viene estesa la modalità di distribuzione per conto a ulteriori categorie di farmaci, tra cui altri dosaggi di eparine a basso peso molecolare (oltre a quelli già inseriti in precedenza), molti farmaci per il Parkinson e alcune terapie oncologiche orali per il tumore della mammella.

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Cosa deve fare il paziente?
Quando la persona è in possesso di un piano terapeutico prescritto da uno specialista o di una ricetta bianca, per la prima volta si reca in uno dei punti di distribuzione diretta dell’Azienda. Il farmacista autorizza la prescrizione e spiega al paziente le modalità per i successivi ritiri, consegnandogli la prima fornitura. Poi è necessario richiedere al proprio medico di famiglia la ricetta per le confezioni da ritirarsi nei mesi successivi. Qui scatta l’agevolazione: il paziente non dovrà tornare alla Distribuzione diretta ospedaliera, ma potrà recarsi nelle farmacie convenzionate per ritirare i propri farmaci.

“Questo ci consente – fa notare Maria Gamberini, direttore amministrativo Ausl di Piacenza – di facilitare il percorso del paziente e di valorizzare al contempo il ruolo delle farmacie, presidio capillare sul territorio”.