“La chiusura del ponte sul Trebbia, prevista da tempo, non è stata adeguatamente valutata dal punto di vista delle soluzioni al disagio arrecato ai commercianti e ai residenti si Sant’Antonio”. Massimo Trespidi commenta così i primi effetti della chiusura della struttura che collega Piacenza a San Nicolò e alla val Tidone. Lo ha fatto nel corso di un incontro con i residenti e gli operatori commerciali di Sant’Antonio.
“Ci impegneremo a realizzare una soluzione di buonsenso che sollecita un percorso alternativo funzionale alle richieste emerse dai cittadini: posizionare un cartello segnaletico all’uscita di Piacenza Ovest con la scritta tutte le direzioni orientato verso Sant’Antonio, al fine di non limitare l’accesso nel tratto tra l’uscita dell’autostrada e la rotonda precedente il ponte. Il traffico potrà poi defluire verso via Einaudi. Dalla mia esperienza di Presidente della Provincia ho imparato a controllare i cantieri: per il ponte sul Trebbia sono previsti 105 giorni di lavori 24 ore su 24. Occorre controllare che i giorni siano effettivi. In agosto, ad esempio, bisogna accertarsi che il cantieri si fermi solo per il 15. I materiali devono essere ordinati per tempo, entro luglio. Insomma – conclude – occorre controllare attentamente la tempistica. Il ponte deve riaprire alla circolazione il 15 settembre prossimo, come previsto. Da sindaco mi impegnerò ad essere presente e a vigilare perché i tempi vengano rispettati”.