Aspiranti registi a Bobbio, torna “Fare Cinema”. Docenti d’eccezione i celebri Manetti Bros.

L’Associazione Marco Bellocchio con la collaborazione del Comune di Bobbio organizza nell’estate 2017, il Corso di Alta Specializzazione in Regia Cinematografica Fare Cinema. Il corso si svolge nell’ambito del progetto di formazione cinematografica “Fare Cinema” diretto da Marco Bellocchio con il sostegno di Ministero dei Beni Culturali, Regione Emilia Romagna, Provincia di Piacenza, Fondazione di Piacenza e Vigevano, Camera di Commercio di Piacenza.
Obiettivo del corso è fornire ai partecipanti specifiche conoscenze nel settore del cinema. In particolare il corso si rivolge a persone che desiderano lavorare nel campo cinematografico. Il corso è finalizzato alla realizzazione di un cortometraggio diretto dai MANETTI BROS. fornisce ai partecipanti la straordinaria occasione di seguire e partecipare direttamente alle riprese di un film, acquisendo conoscenze e competenze cinematografiche “sul campo”.

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Il comune rilascerà ai partecipanti un attestato di alta formazione, a condizione che abbiano frequentato almeno il 70% delle ore di lezione previste. Il corso è a numero chiuso e prevede un numero massimo di 24 iscritti.
Chiunque intenda partecipare al corso dovrà inviare entro e non oltre il giorno 9 luglio 2017 la propria domanda d’iscrizione. L’iscrizione al corso prevede una simbolica retta di iscrizione di €. 290,00 euro da saldare al Comune di Bobbio. Ai corsisti verrà offerto gratuitamente l’alloggio in ostello a Bobbio e l’ingresso gratuito a tutte le proiezioni dei film del Bobbio Film Festival. Tutte le info nel bando pubblicato sul sito www.bobbiofilmfestival.it.

Manetti Bros.
Sono i wonder boys del cinema italiano, capaci di spaziare dal cinema alle web series, dal mondo dei videoclip alle serie tv. Molti dei loro lavori sono diventati iconici: dai videoclip musicali per Er Piotta e Tiromancino alle serie tv de L’ispettore Coliandro al cult Zora la vampira, originalissima versione underground del celebre romanzo “Dracula” di Bram Stoker. Sono Marco e Antonio Manetti, più noti al pubblico come il duo registico dei Manetti Bros. Carlo Verdone, Valerio Mastrandrea e Carlo Lucarelli sono tra i più grandi fan e sostenitori di questo geniale e alternativo duo registico che hanno saputo donare al pubblico pellicole altamente claustrofobiche, dinamiche, moderne e straordinarie, giocando con una realtà internazionale, denotata da una forte cultura pop, più che italiana.
I Manetti Bros sono stati in questi anni capaci di narrare l’irrealtà italiana che deborda e stordisce con una forte componente pop. I due, ottimi nell’uso del mezzo cinematografico, sanno usare al meglio gli attori che li circondano (di solito legati anche a un vincolo di amicizia) per narrare le storie che desiderano raccontare. Maniacali, di grandissima qualità tecnica, ricchi di suggestioni e di dettagli, in ogni loro storia mettono loro stessi, inserendo elementi della loro vita privata e legandosi fortemente con quella che è la realtà italiana: l’immigrazione, i clandestini, le droghe leggere, la criminalità. Indiscussi protagonisti della crime story italiana, sono eccellenti nelle contaminazioni che caratterizzano tutti i loro lavori.

La loro creatività e il loro stile originale e underground del resto sono sostenuti da un grande rigore tecnico e da un’esperienza pluriennale che entrambi i fratelli hanno avuto al fianco di grandi maestri con i quali si sono formati.
Antonio Manetti ha infatti studiato sceneggiatura con McKee, mentre Marco Manetti ha studiato sceneggiatura con Ettore Scola ed Age e Scarpelli ed è stato assistente di Pasquali Squitieri, Vittorio Sindoni e Marco Bellocchio.
All’inizio della loro carriera sono stati montatori di video-servizi per la televisione, in particolar modo per il programma Studio 18, condotto da Serena Dandini, per il web hanno diretto SCUM – The Web Series.

A nome Manetti Bros hanno firmato il lungometraggio Torino Boys (1997), storia di un gruppo di tifosi nigeriani del Torino che viaggiano a Roma per assistere a una partita di Coppa Uef, il cult Zora la vampira (2000), rivisitazione italiana della storia di “Dracula” che si avvale della recitazione di uno strepitoso Carlo Verdone e di un insuperabile Valerio Mastrandrea.

Sceneggiatori della pellicola Il segreto del giaguaro (2000) di Antonello Fassari passano ad atmosfere più nere in Piano 17 (2005) con Massimo Ghini, Enrico Silvestrin e l’immancabile Valerio Mastrandrea. Un thriller su un gruppo di rapinatori molto apprezzato dalla critica. Dopo un piccolo cameo ne Il giorno più bello (2006) di Cappelli, passeranno alla regia televisiva degli episodi della miniserie gialla L’ispettore Coliandro, scritta dalla penna dello scrittore di noir bolognese Carlo Lucarelli e poi alla direzione dei film tv della serie Crimini coinvolgendo nove scrittori gialli italiani (Ammaniti, Camilleri, Carlotto, Faletti, Fois e Lucarelli). Tornano sul grande schermo nel 2012 con L’arrivo di Wang, thriller post-moderno da entrambi scritto, prodotto e diretto, e con l’horror Paura 3D.