Domenica 11 giugno i cittadini residenti del Comune di Piacenza sono chiamati alle urne per eleggere il nuovo Sindaco e il Consiglio comunale del Comune di Piacenza. In caso di ballottaggio, il nuovo turno elettorale si terrà domenica 25 giugno. La urne rimarranno aperte in entrambi i casi dalle 7 alle 23.
L’art. 48 della Costituzione dispone che “sono elettori tutti i cittadini, uomini e donne, che hanno raggiunto la maggiore eta’. Sono esclusi dal voto coloro che sono interdetti dai pubblici uffici. Per esercitare il diritto di voto occorre recarsi alla sezione indicata sulla tessera elettorale ed esibire un documento d’identità o d’identificazione rilasciato dalla Pubblica Amministrazione purché munito di fotografia.
Nei Comuni con più di 15.000 abitanti si vota sempre con una sola scheda, sulla quale saranno già riportati i nominativi dei candidati alla carica di Sindaco e, a fianco di ciascuno, il simbolo o i simboli delle liste che lo appoggiano.
Il cittadino può esprimere il proprio voto in tre modi diversi:
1. tracciando un segno solo sul simbolo di una lista, assegnando in tal modo la propria preferenza alla lista contrassegnata e al candidato Sindaco da quest’ultima appoggiato;
2. tracciando un segno sul simbolo di una lista, eventualmente indicando anche la doppia preferenza di genere: tale possibilità consente di esprimere due preferenze per i consiglieri comunali purché riguardanti candidati consiglieri di sesso diverso e appartenenti alla stessa lista, tracciando contestualmente un segno sul nome di un candidato Sindaco non collegato alla lista votata: così facendo si ottiene il cosiddetto “voto disgiunto”;
3. tracciando un segno solo sul nome del Sindaco, votando così solo per il candidato Sindaco e non per la lista o le liste a quest’ultimo collegate.
Tessera elettorale, tutte le informazioni e gli orari di apertura del Quic per richiedere il duplicato
E’ il Quic di viale Beverora 57, sede degli sportelli polifunzionali del Comune di Piacenza, il punto di riferimento cui rivolgersi in caso di smarrimento, deterioramento o esaurimento degli spazi della propria tessera elettorale.
Gli uffici in questione osserveranno orari straordinari di apertura nel fine settimana delle elezioni: venerdì 9 giugno dalle 8.15 alle 18, sabato 10 dalle 8.15 alle 19, domenica 11 dalle 7 alle 23. L’invito ai cittadini che avessero necessità di richiedere un duplicato, o di ritirare la tessera se non l’hanno ricevuta a domicilio, è quello di rivolgersi agli sportelli Quic già in questi giorni, per evitare il protrarsi delle attese nell’immediatezza del turno elettorale. Questo il consueto orario di operatività: lunedì, martedì e giovedì dalle 8.15 alle 17, mercoledì e venerdì dalle 8.15 alle 13.30, sabato dalle 8.15 alle 12.15. Al di là della chiusura festiva di venerdì 2 giugno, sabato 3 il Quic sarà normalmente aperto. Si ricorda, infine, che qualora siano intervenute variazioni di indirizzo sarà cura dell’Ufficio Elettorale trasmettere per posta, ai cittadini interessati, un’etichetta adesiva riportante gli aggiornamenti, che dovrà essere incollata sulla tessera elettorale nell’apposito spazio. Anche in questo caso, è importante verificare sin d’ora se si è in possesso di tale documento, per non concentrare tutte le richieste nel giorno della votazione.
Come avviene l’elezione
Nei Comuni con più di 15.000 abitanti è eletto Sindaco al primo turno il candidato che ottiene la maggioranza assoluta dei voti validi (almeno il 50% più uno). Qualora nessun candidato raggiunga tale soglia si tornerà a votare il 25 giugno per scegliere tra i due candidati che al primo turno hanno ottenuto il maggior numero di voti (ballottaggio).
In caso di parità di voti al primo turno, verrà ammesso al ballottaggio il candidato alla lista più votata (maggiore cifra elettorale) e, in caso di ulteriore parità, verrà ammesso il più anziano di età (gli stessi criteri saranno usati in caso di parità nel ballottaggio).
Al secondo turno viene eletto Sindaco il candidato che ottiene il maggior numero di voti.
Per stabilire la composizione del Consiglio si tiene conto dei risultati elettorali del primo turno e degli eventuali ulteriori collegamenti nel secondo. In pratica, se la lista o l’insieme delle liste collegate al candidato eletto Sindaco nel primo o nel secondo turno non hanno conseguito almeno il 60% dei seggi ma hanno ottenuto nel primo turno almeno il 40% dei voti, otterranno automaticamente il 60% dei seggi. I seggi restanti saranno divisi tra le altre liste proporzionalmente alle preferenze ottenute.