“Dico sì al nuovo ospedale a Piacenza, purché inserito in una rete sanitaria efficiente che deve essere coordinata con l’assetto provinciale. Per ora la Regione ha fatto una dichiarazione d’intenti: la politica seria deve pretendere di accantonare subito i 250 milioni preventivati e chiedere un impegno chiaro, con tempi definiti e soprattutto parlare di progetti condivisi con il territorio. Si deve tenere conto di ciò che oggi la realtà ospedaliera ci ha fatto presente, con le esigenze e le criticità di una struttura, quella attuale, che tenderanno a peggiorare nei prossimi anni. Se quindi noi possiamo avere delle risposte definitive a queste criticità, le dobbiamo pretendere. Sarà poi il confronto con i cittadini di Piacenza a far scaturire l’ubicazione più adeguata per la nuova struttura ospedaliera”.
Così ha dichiarato Patrizia Barbieri, candidata sindaco per il centrodestra, che ha partecipato oggi all’incontro con i primari e il personale ospedaliero.
“Dobbiamo previamente chiarire ed avere garanzie sul destino dell’attuale struttura, una volta che sarà costruito il nuovo ospedale, affinché vengano condivise destinazioni che si trasformino in risorsa per il territorio. Non consentiremo che rimanga uno scheletro a ridosso del centro storico. Oggi i primari ospedalieri hanno parlato in modo diffuso di formazione e di progetti di specializzazione: perché non pensare allora a una scuola che attiri eccellenze nella nostra città?”
“Ritengo – conclude Barbieri – che il nuovo ospedale non possa prescindere dalla presenza di un asilo aziendale per venire incontro alle esigenze delle dipendenti nella conciliazione dei tempi casa-lavoro”.
“E’ necessario infine pensare da subito a dare soluzioni al problema dei parcheggi, sia per gli utenti che per i dipendenti, con la necessità di più sicurezza e l’esigenza di reperire nuove aree di sosta”.