Tagli statali per contributi spesa sociale dei Comuni, 250mila euro da teso

250mila euro da destinare ai comuni montani con ridotte capacità finanziarie, per sostenere le politiche sociali rivolte alla popolazione ultrasessantacinquenne, a titolo di parziale compensazione della diminuzione dei trasferimenti destinati dalla Finanziaria 2008 ai comuni con più alta percentuale di popolazione anziana. E’ quanto ha stanziato l’amministrazione provinciale dopo l’invito giunto dal Consiglio Provinciale per fare fronte a questa imprevista e drastica diminuzione dei trasferimenti da parte dello Stato. Questa mattina, nella sala Giunta della Provincia, il Presidente Gianluigi Boiardi e l’assessore provinciale alla Programmazione, Sviluppo Economico del Territorio e Montagna, Alberto Borghi, hanno illustrato i criteri che hanno determinato lo stanziamento di 250mila euro, facendo anche il punto sugli investimenti della Provincia, destinati a zone di montagna, effettuati nel corso degli ultimi anni. E proprio su quest’ultimo punto, il Presidente Boiardi ha voluto rimarcare come nell’ultima programmazione europea siano stati stanziati 1,2 milioni di euro, direttamente dalla Provincia, destinati a Comuni e Comunità Montane, che si sono inseriti all’interno di un programma più ampio di 60 progetti pubblici, che hanno mobilitato risorse per un totale di 10 milioni di euro. A questi, si sono poi aggiunti contributi per interventi al settore privato per più di 5 milioni di euro, che hanno attivato investimenti per oltre 10 milioni di euro. "La nuova programmazione europea è orientata all’intero territorio, quindi la sfida che ci arriva è quella di trasformare le Comunità Montane in enti di programmazione – ha sottolineato Boiardi -. Si tratta di un passaggio rivoluzionario, per il quale occorrerà uno sforzo comune in grado di generare progetti condivisi e credibili, che vadano nella direzione della valorizzazione della montagna". "La Provincia di Piacenza – ha aggiunto Boiardi -, in questo senso si sta muovendo già da alcuni anni, cercando di garantire a queste aree uguali opportunità rispetto a quelle di pianura. L’introduzione della banda larga Wifi in queste zone ne è un esempio". Tornando invece allo stanziamento di 250mila euro, l’assessore Borghi ha illustrato i criteri di ripartizione dei fondi, di cui beneficeranno 19 comuni del territorio. Innanzitutto, si è deciso di destinare ai Comuni con meno di mille abitanti un importo pari al 50% della diminuzione dell’introito subita, per un totale di circa 121mila euro, quindi di suddividere il restante ammontare (128mila euro circa) fra gli altri Comuni montani, in proporzione alla riduzione del trasferimento statale. "Il Consiglio Provinciale aveva chiesto che anche il Comune di Caorso partecipasse a questo sostegno – ha detto Borghi -, ma il Comune ha ritenuto di non doverlo fare. A questo punto, abbiamo prestato maggiormente attenzione verso i piccoli comuni, perché sono quelli più in difficoltà, quindi il resto è stato destinato in proporzione alla perdita subita. Capiamo benissimo che questi fondi non andranno a coprire i vuoti creati, ma saranno un aiuto per le spese sociali delle varie amministrazioni".  Comuni con popolazione inferiore a mille abitantiCaminata 8550 euroCerignale 9656 euroCortebrugnatella 23706 euroOttone 19390 euroPecorara 33961 euroPiozzano 22223 euroZerba 3714 euroTotale 121200 euroComuni con popolazione superiore a mille abitantiBettola 20296 euroBobbio 20852 euroColi 8533 euroFarini 14929 euroFerriere 14692 euroGropparello 12968 euroMorfasso 12226 euroTravo 9146 euroVernasca 15158 euroTotale 128800 euro

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