Sono otto le strutture escluse dal progetto di accoglienza di 1500 profughi, strutture che complessivamente avrebbero ospitato 154 unità. Tra queste compare anche quella di via Roma che avrebbe accolto 40 richiedenti asilo, eventualità che nei giorni scorsi aveva sollevato notevoli polemiche. L’edificio, situato al civico 179, di proprietà della Ciesse & B, è stato ritenuto non idoneo per motivi legati all’ordine pubblico e a questioni inerenti “l’impatto sociale”.
Tra le strutture escluse anche l’ex albergo in località Gambaro, frazione di Ferriere, ma in questo caso l’annuncio era già stato dato dallo stesso titolare che nei giorni scorsi aveva rinunciato all’accoglienza. La struttura, lo ricordiamo, era stata anche vandalizzata da ignoti che l’avevano resa inagibile.
La nota della prefettura
A seguito dell’aggiudicazione della gara per l’accoglienza di 1500 cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale, si informa che sono state attuate verifiche di alcune strutture offerte dai gestori risultanti nel decreto prefettizio di aggiudicazione. Tali verifiche hanno riguardato sia la documentazione inviata dai gestori che, a seguito di sopralluogo, la rispondenza dei criteri imposti dalla gara stessa relativamente allo stato delle strutture nonché alle esigenze di ordine e sicurezza pubblica e di impatto sociale sul territorio anche al fine di evitare concentrazioni di più strutture nell’ambito dello stesso Comune.
Pertanto, è stato predisposto l’unito schema, dove risultano, come già detto alcune strutture verificate, dove alla voce indisponibile si intende il ritiro dell’offerta da parte del gestore, e a quella relativa alla inidoneità si fa riferimento a quanto detto sopra.
Si informa infine che le decisioni sopra riportate sono state formalmente comunicate ai gestori interessati.