“Comprendiamo che la natura di un fenomeno migratorio di questa portata rappresenti una sfida ai limiti dell’impossibile per ogni amministrazione e un enorme business per molti, pertanto, riponendo la massima collaborazione nelle istituzioni, chiediamo alla Prefettura di congelare ulteriori inserimenti di migranti sul territorio, in attesa di intavolare nuovi dialoghi e nuovi accordi con la prossima Amministrazione, col sincero augurio che sia nuova anch’essa”. Così commenta il candidato sindaco del Movimento 5 Stelle Andrea Pugni.
“Proprio ieri infatti Raffaele Cantone Presidente dell’Autorità Anticorruzione in audizione in parlamento ha fatto proposte di modifica al decreto bandi in discussione. Il vero problema, ha evidenziato, è quello dell’assenza di un reale meccanismo di controllo la cui fase di attuazione viene lasciata alla buona volontà. Non ci sono controlli a sorpresa per verificare il numero dei migranti e la qualità dei servizi erogati. Non riteniamo infatti che l’interesse dei nostri cittadini possa nel futuro essere tutelato nel modo in cui il problema è stato affrontato fino ad oggi dall’attuale amministrazione. Certi di poter rappresentare la miglior alternativa per governare Piacenza, confidiamo in un prossimo incontro con la Prefettura, volto ad iniziare una proficua e sinergica collaborazione che ponga al centro degli accordi la sicurezza nella nostra città. Auspichiamo infine, anche in onore degli accordi pregressi, che venga rispettata la centralità di ASP “Città di Piacenza” come interlocutore primario e gestore unico in tema di accoglienza integrata. Una struttura a diretto contatto col Comune che si è dimostrata esempio di professionalità, concretezza e, con oltre la metà degli ospiti impegnati a titolo volontario in lavori di pubblica utilità. Crediamo che meriti grande considerazione in funzione dei buoni risultati fin ora raggiunti. La questione migranti, come del resto ogni altra tematica, per noi si può risolvere con qualità, progettualità, legalità e lavoro di rete. E’ nostra intenzione quindi richiedere l’attivazione della clausola di salvaguardia per l’accoglienza Sprar, eventualmente costituendo un consorzio con tutti i comuni della provincia, così da ridurre drasticamente il numero dei richiedenti, scongiurare la possibilità di nuovi ingressi e dare ai migranti una reale possibilità di contribuire allo sviluppo del territorio che li ospita. Contestualmente provvederemo alla richiesta di ingresso nel programma “Strade Sicure”, ed istituiremo infine una commissione di controllo che avrà l’incarico, tra le altre cose, di supervisionare le attività all’interno delle strutture ospitanti. La necessità di un patto sociale per una accoglienza integrata sarà la nostra priorità per scongiurare il business dei migranti e avere una città più sicura”.