La componente artigiana della compagine imprenditoriale piacentina è diminuita ancora anche nel primo trimestre del 2017. La perdita in valore assoluto è stata di 95 unità rispetto al dato del primo trimestre 2016, pari ad una riduzione percentuale dell’1,1%. I settori nei quali è stata più significativa la decrescita (escludendo quelli con una rappresentatività minima) sono stati i trasporti, l’agricoltura ed i servizi di alloggio e ristorazione. La popolazione imprenditoriale artigiana a fine marzo si è attestata sulle 8.231 unità registrate.
Nel comparto del terziario si sono invece mossi verso l’alto i numeri delle attività di servizi alle imprese e di altri servizi (alla persona, soprattutto). La riduzione delle imprese artigiane si sta verificando anche nelle province vicine, con percentuali di variazione che arrivano al -4,1% (Lodi). Le iscrizioni che si sono avute nel corso del primo trimestre sono state 164, a fronte delle quali sono state 235 le cessazioni. Nel comparto artigiano è ben rappresentata la componente straniera (20,7%) mentre l’incidenza di quella femminile (15,1%) è più bassa che non nel campione complessivo (21,5%).
Un’ultima considerazione, che porta contributi alla conoscenza delle dinamiche in atto in questo comparto, riguarda la scomposizione delle aziende in funzione della forma giuridica. Prendendo in considerazione i dati –relativi al primo trimestre- di un arco temporale decennale, si può segnalare un buon rafforzamento del peso delle società di capitale, contestuale ad una riduzione di quello delle società di persone e delle imprese individuali.