Nascosti in casa 400 grammi di cocaina, arrestati due militari del Genio Pontieri – FOTO

Detenzione e spaccio di stupefacenti, in manette due militari del Genio Pontieri e un civile. Tutto è partito dalle segnalazioni di alcuni cittadini, segnalazioni inerenti una presunta attività di spaccio e puntualmente raccolte dalla polizia. Le informazioni hanno spinto gli agenti della Squadra Mobile, guidati dal dirigente Salvatore Blasco, a prendere di mira due uomini di origini pugliesi, un 34enne caporal maggiore dell’esercito in forza al Genio Pontieri, e un 42enne civile. Gli inquirenti hanno cominciato a seguire i due con appostamenti e pedinamenti, eseguiti da poliziotti in borghese a bordo di motociclette, operazioni che ben presto hanno permesso di raccogliere sufficienti elementi a conferma dell’attività illecita dei due amici. Una volta in possesso delle prove necessarie la Squadra Mobile ha deciso di intervenire mettendo in atto nella giornata di ieri, 18 maggio, un doppio blitz. Il 42enne è stato bloccato mentre percorreva via Emmanueli al volante della sua Audi: nascosti in un vano creato ad hoc all’interno della portiera l’uomo trasportava quattro grammi di cocaina già divisi in dosi.

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Il 34enne, invece, ha ricevuto la visita dei poliziotti direttamente nella sua abitazione di Pontenure, condivisa con la fidanzata, una 24enne di origini calabresi, anche lei arruolata nel Genio Pontieri e attualmente soldato semplice. Gli agenti hanno setacciato la casa dei due fino a quando si sono imbattuti in un quantitativo davvero ingente di droga, nascosta nel muro del bagno e coperta da una mattonella: 400 grammi di cocaina, un bilancino di precisione, materiale per il confezionamento delle dosi e oltre mille euro in contanti.

Non solo, oltre alla sostanza stupefacente i poliziotti hanno rinvenuto anche scatole di medicinali utilizzati per l’attività sessuale: tra questi il Kamagra, la cui vendita è vietata in Italia.

Secondo la polizia i tre avevano avviato un giro di spaccio piuttosto importante, basti pensare che la cocaina sequestrata, venduta al dettaglio, avrebbe fruttato oltre 30mila euro. I tre sono stati arrestati con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio: si trovano ora al carcere delle Novate in attesa di essere ascoltati dal pm Ornella Chicca.