Scritte contro le sorelline rom, Piroli e Cugini: “I partiti populisti fanno del razzismo un programma elettorale”

«È un gesto intollerabile, che pone l’accento sulla pericolosità dei fascismi presenti nella politica italiana». Gli assessori uscenti Giulia Piroli e Stefano Cugini, entrambi candidati in lista col Partito Democratico a sostegno di Paolo Rizzi sindaco, condannano fermamente la scritta a sfondo razzista comparsa all’Infrangibile, riferita alla tragedia avvenuta a Roma, dove tre ragazze rom sono morte nell’incendio del loro camper. La Procura sta indagando per omicidio volontario. Le parole apparse a Piacenza recitavano “Tre rom in meno”, con una svastica nera ai lati. «È preoccupante quanto, ormai, l’odio non faccia più scalpore. Restiamo umani: sono morte tre persone, se ne sono andate tre sorelle, una ragazza di vent’anni e due bambine di quattro e otto. Invece, nel dibattito pubblico pare che si parli esclusivamente di “nemici” o “avversari politici”».

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«È arrivato il momento di fare un passo indietro – proseguono Piroli e Cugini – ci rivolgiamo in particolare alle forze populistiche, che quotidianamente fanno del razzismo un programma elettorale. Piacenza, nel 2016, è stata orgogliosamente nominata “Capitale Antirazzista” dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Non possiamo, perciò, rimanere indifferenti di fronte alla morte di Francesca, Angelica ed Elizabeth».

«Non possiamo, soprattutto, rimanere indifferenti di fronte all’odio comparso anche a Piacenza – concludono -. Il solo pensiero, oggi, deve andare a chi viene dimenticato e condannato solo per essere nato dalla parte “sbagliata”. Ci impegneremo, come stiamo già facendo, per una città sempre più solidale, aperta e accogliente, augurandoci che le indagini della Digos portino alla luce gli autori di questa deplorevole azione».