Sgominata dalla polizia di Piacenza una banda sospettata di aver avviato un’attività di duplicazione di carte di credito grazie ad un ingegnoso sistema di clonazione via bancomat: microchip inseriti negli sportelli di cassa automatica servivano infatti ad acquisire i dati necessari per la clonazione. Tre le persone nei guai: B.R., cittadino bulgaro di 34 anni, è stato arrestato per furto, con l’aggravante di voler commettere il reato di clonazione di carte di credito, mentre due connazionali di 45 e 38 anni sono stati denunciati per concorso di reato. Tre le filiali di Cariparma prese di mira a Piacenza, ma lo scattare dell’allarme ha subito portato la banca ad avvertire la polizia, che – tramite i fotogrammi delle telecamere a circuito chiuso che presidiano le agenzie, inviati alla questura – ha avviato le indagini. Il ritrovamento in via Colombo a Piacenza dell’auto del bulgaro esperto di informatica ha portato all’arresto dello straniero, bloccato dopo un breve inseguimento. Si è così potuto evitare che la gang potesse ripetere a Piacenza quanto già riuscito a Parma, dove i tre avevano rubato i dati di almeno 150 persone.