Patrizia Barbieri (Centrodestra): “Piacenza ha bisogno di un nuovo piano del traffico”

“Una nuova viabilità cittadina, più ordinata e meno caotica, liberata dalle follie progettuali dell’amministrazione di centrosinistra”. La candidata sindaco del centrodestra, Patrizia Barbieri, interviene in merito al tema del traffico e dei trasporti, sottolineando come “le quantomeno azzardate scelte attuate in questi anni hanno precipitato la città in una situazione di caotico ingorgo, dove girare in macchina, a piedi o in bici, è diventato ormai un’impresa per persone coraggiose e pazienti. Per questo, riteniamo sia indispensabile, cosa che faremo appena eletti, mettere mano a un nuovo piano urbano del traffico che abbia come linee guida alcune parole semplici ma efficaci: logicità e buon senso”.

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“Alleggerire la Ztl, realizzare una viabilità alternativa alle più congestionate direttrici di traffico, riorganizzare il sistema del trasporto pubblico sono alcuni dei principali interventi da attuare, ma soprattutto – entra nel merito la candidata di centrodestra – pensiamo sia indispensabile individuare parcheggi scambiatori fruibili a ridosso della cinta muraria e integrati con il sistema del traporto pubblico locale. Riteniamo non siano efficaci, infatti, parcheggi scambiatori ubicati nelle zone periferiche della città perché non incentivano l’automobilista a servirsene. L’attuale carenza di aree di posti auto riteniamo possa essere superata prevedendo la realizzazione di un piano sopraelevato nell’attuale parcheggio di Viale Malta (retro Questura) e in quello di Via XXI Aprile-Via Campagna (zona ospedale), che hanno il vantaggio di permettere un facile accesso al centro storico anche a piedi”.

“In questi anni – conclude Patrizia Barbieri – si sono aperte e chiuse strade a giorni alterni, cambiati sensi di marcia a seconda dei gusti personali degli assessori, costruite rotonde che hanno creato ingorghi invece di favorire la circolazione, programmati una serie di interventi figli soltanto di una evidente confusione progettuale e di una mancanza di idea di città. Ecco perché, oggi, l’unica soluzione è rivedere completamente il piano urbano del traffico”.