Temporali e raffiche di vento, allerta della Protezione Civile fino a domani sera

Vento e temporali

Temporali e vento. Sulla base dei dati previsionali del Centro funzionale Arpae Emilia-Romagna l’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile ha diramato per questi eventi meteorologici un’allerta gialla – corrispondente alla fase operativa di attenzione – valida dalle ore 13 di mercoledì 26 aprile fino alle ore 18 di domani, giovedì 27 aprile.

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Il rischio temporali investe tutto il territorio regionale. Le condizioni sono di tempo perturbato con precipitazioni anche a carattere di rovescio; sono probabili temporali localmente forti soprattutto sui rilievi e sulle pianure, nelle zone prossime al corso e alla foce del Po.

Per quanto riguarda il vento, si prevede una ventilazione da moderata a forte su tutto l’arco appenninico, le zone collinari e la fascia costiera ferrarese. In particolare sui rilievi, l’intensità media del vento sarà di circa 75 km/h (40 nodi) con raffiche tra i 90 e 95 km/h (intorno ai 50 nodi). Sulle zone pianeggianti delle province di Bologna, Ferrara e Ravenna, l’intensità del vento medio sarà di circa 55 km/h (30 nodi) con raffiche di circa 75 Km/h (40 nodi).

 

Per quanto riguarda gli effetti dei fenomeni temporaleschi, si possono verificare scorrimenti delle acque piovane nelle strade e rigurgiti da tombini e fognature con possibili allagamenti dei locali interrati e a piano terra, situati lungo le vie dove defluisce l’acqua. I temporali si possono accompagnare a forti raffiche di vento, a grandinate nocive per le colture ed a fulmini che potrebbero innescare incendi.

Il vento può causare cadute di rami e alberi, pali, segnali stradali; danni a tettoie e pergolati e similari; a tensostrutture e stabilimenti balneari. Si raccomanda ai gestori di attività all’aperto di sistemare e fissare gli oggetti sensibili agli effetti del vento o passibili di danneggiamenti. La circolazione stradale può essere ostacolata da oggetti trasportati dal vento e per particolari categorie di veicoli quali mezzi telonati, roulotte, autocaravan e autocarri. Si raccomanda ai cittadini di non accedere a moli e dighe foranee.