La Lpr conquista la finale dei play off Challenge Cup, Monza battuta in quattro set

Alla LPR Piacenza servono 4 set per conquistare la finale dei Play Off Challenge Cup che domani, lunedì 24 aprile (ore 20:30, diretta Lega Volley Channel), la vedrà confrontarsi contro una tra la Calzedona Verona e la Bunge Ravenna. Dopo un primo parziale disputato per gran parte sul punto a punto, Piacenza cede di fronte alle bordare di Jovovic e Hirsch (20-25). Piacenza si rifà le ossa già dall’avvio del secondo set: le giocate da applausi di Hernandez e Clévenot portano la LPR sul +5 (20-15), Jovovic (ace 23-17) tenta la rimonta ma l’impresa non gli riesce, è Alletti, con un muro spettacolare su Beretta, ad avere la meglio (25-17). Tutto fila liscio e a favore dei biancorossi anche nella terza frazione: il punto a punto iniziale non impaurisce gli uomini di Giuliani che, grazie a Hernandez e Alletti, tiene a debita distanza i lombardi fino alla fine (25-22). Monza torna a farsi insidiosa a metà del quarto, ultimo, set: dopo il solido +3 di Hernandez (16-13) Monza mette il fiato sul collo a Marshall e compagni; Verhees (ace 16-16) rende la vita difficile ai biancorossi ma Hernandez (20-16) e Hierrezuelo (23-17) ritrovano la strada per avvicinarsi alla chiusura firmata da Hernandez sul 25-18.

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Ora la LPR deve solo attendere di scoprire chi, tra le compagini di Verona e Ravenna impegnate nella seconda Semifinale della Final Four Play Off Challenge, sarà la sua avversaria di domani. Coach Giuliani per la semifinale con Monza schiera in campo Hierrezuelo in regia, Hernandez opposto, Alletti e Di Martino al centro, Marshall e Clévenot di banda, Manià libero.

Hernandez si conferma miglior realizzatore della LPR: per lui 22 punti (di cui 2 ace e 1 muro); a seguirlo, in doppia cifra, c’è Clévenot che chiuderà il match con 17 punti (di cui 1 ace, 1 muro ed il 75% in attacco).

Dall’altra parte della rete a rendere la vita difficile ai biancorossi Hirsch (13 punti, 1 ace e 1 muro), Fromm e Vissotto che chiuderanno entrambi a quota 9 punti.

Avvio equilibrato (2-2) poi Marshall a muro su Beretta cambia marcia raddoppiando sugli avversari (4-2), Hirsch tenta l’aggancio (5-4) ma Hierrezuelo tiene a distanza Monza firmando il 7-5. Botto sui 9 metri spinge forte favorendo Beretta (7-7) e Fromm per il +1 (7-8). Monza mantiene il vantaggio fino al 9-10 di Verhees, la LPR pareggia i conti con Hernandez (13-13) quindi si innesca un punto serrato fino al 15 pari: Beretta mura Hernandez e porta i suoi sul +2 (15-17). L’ace di Hirsch (16-19) blocca i biancorossi che subiscono fino al 17-22 quando l’attacco di Hernandez viene murato e Giuliani richiama i suoi in panchina. Al rientro in campo Marshall (18-22), Alletti (19-23) e Clévenot (20-24) accorciano ma Monza si dimostra più solida: è Hirsch a chiudere definitivamente la strada del primo parziale sul 20-25.

Piacenza parte forte con Clévenot (2-1 e 5-3) e Marshall (6-3) poi Fromm, in battuta, ridimensiona la distanza (6-5). L’invasione a rete di Marshall regala il 6 pari a Monza, quindi Piacenza e Monza procedono a braccetto fino al 7-7 di Hirsch poi Hernandez sale in cattedra per il sorpasso (8-7). Hernandez detta legge anche sui 9 metri (9-7) per poi spostarsi in attacco (10-8), dall’altra parte della rete Hirsch (12-9) cerca di tenergli testa ma sul 14-9 coach Falasca chiede time out. Hirsch cerca l’aggancio passando attraverso il muro biancorosso, Clévenot gli risponde con l’ace del 17-12, Jovovic (17-14) si avvicina alla Lpr ma Alletti (primo tempo 19-15) e Hierrezuelo (muro 22-15) lavorano spalla a spalla per tenere i lombardi a debita distanza. Sul finale Jovovic tenta la rimonta (ace 23-17) ma sono sempre Hierrezuelo e Alletti a chiudere la porta a Botto e compagni: il palleggiatore biancorosso mette a terra il pallonetto che vale il 24-17, Alletti mura Beretta per il pareggio sul 25-17.

Monza parte bene nel terzo set: Fromm (2-3) e Botto (2-4) volano subito in vantaggio, Hernandez recupera e pareggia i conti sul 4-4, il nuovo punto a punto si esaurisce con la diagonale vincente di Marshall per il 7-6. Beretta (10-8) si mantiene in scia supportato da Verhees (15-12) poi il turno in battuta di Hernandez (ace 17-13) cambia il ritmo di gioco: Piacenza, con il primo tempo di Alletti (19-15), vola sul +5 (20-15) e Falasca chiede tempo. Al rientro in campo Monza rosicchia punti pesanti: il punto di Fromm (20-16) e l’ace di Vissotto sembrano riaprire il parziale quindi Giuliani richiama i suoi in panchina. Vissotto sui 9 metri solca il terreno della LPR (ace 20-17), Fromm (21-18) e Verhees (ace 23-20) cercano la rimonta, Vissotto firma il 24-21 ma Marshall blocca ogni speranza sul il 25-22.
Ottima partenza per Piacenza che corre immediatamente sul 4-1 regalato dall’attacco out di Beretta. Monza si dimostra un po’ fallosa e la LPR ne approfitta mantenendo il +2 di Hernandez (6-4); Fromm accorcia (6-5) e il muro di Verhees su Marshall vale il 7 pari. Vissotto si mantiene al pari della LPR fino al 12-12 poi Hernandez spinge sull’acceleratore (16-13) ma Verhees, sui 9 metri, annulla tutto (ace 16-16).

Di Martino (18-16) e Hernandez (20-16) si avvicinano alla chiusura, Clévenot picchia a terra la diagonale (22-17), Hierrezuelo mette a segno l’ace che vale il 23-17 lasciando la scena a Hernandez per la chiusura del 25-18.

HANNO DETTO
Alberto Giuliani (allenatore LPR Piacenza): “E’ stata una partita di alto livello, soprattutto sotto l’aspetto del cambio palla. Sono contento di questa prestazione, abbiamo chiuso la gara con dei buon numeri che mi rendono orgoglioso. In questo periodo della stagione non è facile raccogliere energie ma questa LPR ha nel suo DNA un’anima da combattente e quando sente nell’aria l’odore di una finale è in grado di dare il meglio di se e combattere fino alla fine. Domani sarà sicuramente una partita molto difficile, non ci resta che attendere la nostra avversaria e dare il massimo nella finale di domani”.

Iacopo Botto (Gi Group Monza): “Abbiamo commesso troppi errori in attacco e in battuta, la LPR è una squadra forte composta da grandi giocatori, se concedi loro la possibilità di fuggire a stento riesci a raggiungerli e ritornare a giocare sul punto a punto. Non abbiamo giocato la nostra migliore partita, peccato”.