Un flash mob per dire no al cemento e lanciare le iniziative di Legambiente previste in tutta la Regione in occasione della Giornata mondiale della Terra, sabato 22 aprile. Con un presidio nella campagna piacentina, nella zona tra Le Mose e Roncaglia, “insidiata da un nuovo progetto di logistica da un milione di metri quadri” l’associazione ecologista ha avviato ieri le iniziative contro il cemento in programma per tutta la prossima settimana: “Tutelare il suolo è il primo modo di proteggere uomini, piante e animali. Tra il 1975 ed oggi in Emilia-Romagna sono stati consumati oltre 100.000 ettari di suolo, con una perdita di terreno agricolo in grado di sfamare oltre 2,5 milioni di persone” spiega Legambiente.
“Difendere il suolo dalla cementificazione selvaggia, dall’inquinamento e dagli interessi speculativi deve essere una priorità per garantire sicurezza alimentare, conservazione della biodiversità e regolazione dei cambiamenti climatici. La posta in gioco è alta e la battaglia difficile. In Emilia Romagna la Regione ha presentato una proposta di legge urbanistica che sulla carta sembra mettere un limite al consumo di suolo ma nella realtà lascerà esclusi una serie di interventi espansivi, proprio come i 1.000 ettari di logistica previsti a Piacenza. Legambiente ritiene che i cittadini debbano essere adeguatamente coscienti del passaggio importante che si gioca nell’approvazione di questa legge, e per questo li invita a chiedere al Presidente Bonaccini e ai Consiglieri regionali che modifichino il testo di legge nella direzione di una maggiore tutela del suolo ed un vero sforzo a favore della rigenerazione urbana”.
“L’appuntamento è anche l’occasione per lanciare la mobilitazione nazionale per la Giornata mondiale della Terra, il 22 aprile per la raccolta firme della campagna “Salva il Suolo”: una iniziativa dei cittadini europei – che può essere firmata anche online su www.salvailsuolo.it – che chiedono all’Unione Europea di introdurre una legislazione specifica sul suolo, riconoscendolo e tutelandolo come un patrimonio comune. Una legislazione che esiste per aria, acqua, energia, biodiversità, ma è clamorosamente assente per il suolo”.
“Il consumo di suolo è infatti un fenomeno codificato a livello europeo con l’espressione land take, ovvero la somma di tutti gli usi e le coperture del territorio, principalmente insediative e infrastrutturali, che sottraggono al suolo le sue funzioni fisico-chimiche e biologiche, creando una “sigillatura” irreversibile della crosta terrestre. In Italia, considerata l’estensione del fenomeno rispetto alle dimensioni territoriali, frenare il consumo di suolo è una priorità. E non è l’unica minaccia che grava sul suolo, aggredito anche da preoccupanti fenomeni di erosione, di inaridimento (in particolare al sud e nelle isole), di contaminazione da preesistenze industriali, attività abusive di conferimento rifiuti, e uso di fitofarmaci in agricoltura. Problemi estremamente seri, da affrontare nel quadro di una strategia europea, che al momento non esiste”.
Il traguardo da raggiungere è 1 milione di firme in tutta Europa entro il 12 settembre prossimo; 54mila le firme necessarie per raggiungere il quorum in Italia. Per informare i cittadini, nei prossimi giorni l’associazione sarà presente sul territorio con vari banchetti. Di seguito gli appuntamenti principali:
Sabato 22 aprile
Modena: sarà possibile firmare la petizione in Piazza Mazzini, dalle 9:00 alle 19:00, presso il banchetto informativo di Legambiente
Faenza: la raccolta firme si terrà dalle 8:00 alle 12:00 presso il banchetto in Piazza del Popolo
Galliera (BO): all’interno dell’appuntamento fissato in via Castello per la raccolta fondi pro “Giardino della Memoria”, sarà possibile firmare allo stand di Legambiente a partire dalle ore 18:00
Parma: presso il Parco Bizzozero, nei pressi della sede di Legambiente, sarà possibile firmare la petizione per tutta la mattinata a partire dalle ore 9:30
Ravenna: banchetto informativo in Via Barbiani, dalle ore 9:30 alle 12:30
Domenica 23 aprile
Faenza: durante l’iniziativa “100 strade per giocare”, rivolta a tutti i ragazzi ed alle loro famiglie, sarà possibile firmare la petizione in Via Medaglie d’Oro dalle ore 15:00