Si avvicina la banda ultra larga per il collegamento veloce a internet nelle aree produttive della città. Infatti, “da alcuni giorni – informano l’assessore allo Sviluppo economico Francesco Timpano e l’assessore ai Sistemi informativi Giorgia Buscarini – sono iniziati i lavori da parte di Alpitel, società leader nello sviluppo e nella realizzazione di reti e impianti di telecomunicazione con sede a Nucetto (Cn), per la posa di fibra ottica in diverse zone industriali del territorio comunale. Le aree interessate sono quelle produttive di Montale e Roncaglia, la zona industriale dell’Orsina e l’adiacente Area produttiva ecologicamente attrezzata (Apea) nel Polo logistico Le Mose, inclusi il Tecnopolo presso il complesso ristrutturato Casino Mandelli e altri insediamenti produttivi importanti, nonché le frazioni cittadine di Roncaglia, Gerbido e Mortizza. Viene così assicurato, grazie a questo intervento – sottolineano i due assessori -, un importante contributo alla competitività industriale di quelle aree e un servizio fondamentale per i cittadini”.
E proseguono: “Sono quattro i comparti produttivi interessati, compresi nelle cosiddette “aree bianche” o ”a fallimento di mercato”, zone cioè dove gli operatori delle telecomunicazioni non intervengono autonomamente per la posa di banda ultra larga, e quindi le aziende che vi sono insediate hanno difficoltà a connettersi ad internet ad alta velocità (100 Mbps). Il Comune, proprio per far fronte a questo importante limite alle attività delle imprese, ha risposto lo scorso anno a un bando della Regione Emilia Romagna la quale, con i fondi del Programma operativo regionale (Por Fesr) 2014-2020, ha finanziato i primi interventi attraverso la società regionale Lepida spa (partecipata del Comune di Piacenza). A questo scopo un doveroso ringraziamento va rivolto alla Regione Emilia Romagna e a Lepida che si sono attivate per realizzare rapidamente questo risultato”.
Concludono Timpano e Buscarini: “I lavori di scavo e di posa della fibra ottica si completeranno entro la fine del mese di aprile. La fibra posata rappresenta la linea “dorsale” e in parte sfrutta anche le condutture della pubblica illuminazione comunale, al fine di ridurre al massimo gli impatti ambientali dei lavori. Per questo, in alcuni casi, si è proceduto con la perforazione sottostradale anziché al taglio della pavimentazione, con i vantaggi per la circolazione dei veicoli. A questi lavori seguiranno quelli finanziati dallo Stato, attraverso la società pubblica Infratel, per la posa dei collegamenti finali con gli immobili delle aziende insediate. Alla conclusione dei lavori, gli operatori di telecomunicazioni potranno così offrire alle imprese di queste zone i servizi di connessione ad alta velocità a costi inferiori, grazie alla presenza della rete in fibra ottica che si sta realizzando con il contributo pubblico. Conclusa la fase sulle aree produttive con la costruzione della dorsale, la società Infratel avvierà la progettazione per estendere la rete alle utenze domestiche”.