Il ministro all’agricoltura Maurizio Martina è stato ospite all’università Cattolica per una lectio magistralis incentrata sul ruolo dell’agroalimentare nei 60 anni dai trattati di Roma. Martina si è detto molto preoccupato per i dazi che il presidente degli USA, Donald Trump, intende introdurre sulle merci importate anche dall’Italia.
“Siamo molto preoccupati per queste barriere che rischiano di causare un grave danno al nostro sistema agroalimentare: l’Italia conta molto sulle esportazioni, la nostra economia poggia sensibilmente sull’export. Da questo punto di vista l’Europa deve rilanciare una discussione in ambito internazionale.
“Abbiamo una grande questione davanti a noi: riorganizzare gli strumenti a sostegno dei nostri agricoltori sia in chiave nazionale che in chiave europea: dobbiamo riflettere sugli incroci tra agricoltura italiana e agricoltura europea, è fondamentale ed è ciò che siamo chiamati a fare oggi qui in Cattolica a Piacenza”.
Martina ha parlato anche della crisi dei prezzi e del divario tra produzione e commercializzazione: “Dobbiamo riorganizzare le filiere cercando di stringere sempre di più i rapporti tra produzione, trasformazione e distribuzione. Tutti devono compiere un passo avanti nel tentativo di lavorare insieme e quindi diminuire questi margini”.
Un commento da parte del ministro anche sui temi politici: si sono chiuse infatti le urne nei circoli, il dato finale parla di 266.726 votanti, pari al 59,29% dei 449.852 iscritti. Secondo i dati ancora parziali la mozione dell’ex segretario ha ottenuto il 68,22%, quella di Andrea Orlando il 25,42%, mentre Michele Emiliano ha raccolto il 6,36%.
“Voglio ringraziare le migliaia di cittadini che hanno partecipato alle nostre assemblee di circolo. Ovviamente siamo molto soddisfatti del risultato, netto ed inequivocabile: quando i numeri parlano così chiaro le polemiche sono inutili e andrebbero lasciate perdere. Ora attendiamo le primarie del 30 aprile quando ci rivolgeremo a tutti gli elettori del Pd e chiederemo loro una mano per rendere ancora più forte la proposta di Matteo Renzi per un Pd forte e in grado di sfidare fino in fondo i Grillo, i Salvini e i Berlusconi”.
La Lectio di Martina è stata preceduta dall’intervento del rettore Franco Anelli e da due brevi prolusioni, una del preside Morelli e una di Gabriele Canali, aventi rispettivamente come argomento la storia della Facoltà ed il legame tra Alta formazione, dimensione europea e dimensione territoriale.
