Prosegue la lotta al degrado da parte della polizia municipale. Giornata di fitti controlli questo pomeriggio, giovedì 30 marzo, per le strade della città, con un obiettivo in particolare: contrastare lo sfruttamento della prostituzione. Pattuglie in divisa e in borghese hanno letteralmente passato al setaccio i luoghi dove solitamente i clienti si appartano con le lucciole, tra strada Caorsana, polo logistico, zona Montale alle porte di Pontenure. Due uomini sono stati sorpresi a bordo della propria vettura intenti a praticare sesso a pagamento, entrambi nella zona circostante il magazzino Ikea di Le Mose. Ed entrambi, colti di sorpresa, sono stati sanzionati per 500 euro come prevedono le leggi vigenti. Aberranti i luoghi in cui i due clienti sono stati sorpresi, da aver paura a mettere i piedi in terra. A un certo punto la Municipale si è imbattuta in una vettura dove un uomo, a bordo di una lussuosa berlina, stava consumando un rapporto sessuale a pagamento: un tunnel sudicio e inquietante, a terra un tappeto di preservativi. Mentre le forze dell’ordine erano intente a sanzionare il conducente in questo budello, si è avvicinata un’altra vettura con a bordo un uomo in compagnia di un’altra prostituta appena caricata sull’auto: vedendo lo schieramento di forze dell’ordine il conducente ha fatto scendere in fretta e furia la ragazza e si è dileguato facendo perdere le proprie tracce. Gli agenti in quel momento “liberi” hanno avvicinato la donna assicurandosi del suo stato di salute: “Ho 36 anni e vengo dal Marocco, mio figlio è nato nel maggio del 2001 e poco tempo dopo mio marito mi ha lasciato: sei mesi dopo la sua nascita mi sono resa conto che non riuscivo a mantenerlo tra vestiti, cibo, scuola e così ho deciso di iniziare questo lavoro. Fossi stata sola, in qualche modo mi sarei arrangiata, ma dovendo mantenere il mio bambino mi sono trovata costretta a fare questo. Abitavo a Genova, però era troppo caotica e ho deciso di trasferirmi a Piacenza. Ho preso casa ed eccomi qua”.
Hai qualcuno che ti “protegge”?
“No, non ho nessuno che mi sfrutta o mi comanda, lavoro per conto mio e scelgo io i clienti. Solo italiani perché degli stranieri ho paura e devo dire che finora non mi è mai capitato nulla di grave. Quelli che ho incontrato fino ad oggi pagano, fanno quello che devono fare e se ne vanno: fortunatamente non ho mai avuto problemi”.
Pensi di smettere prima o poi?
“Senza dubbio, questo poco ma sicuro…un’azienda mi ha promesso un lavoro per metà aprile e spero che vada tutto bene…”.
Quanti clienti hai al giorno?
“Prima lavoravo molto di più, oggi in media vado con due o tre clienti al giorno”.
Come ti senti quando vai con un cliente?
“Nella merda totale. Scusate il termine ma è così. Devi accettare la persona che trovi in quel momento: alcuni sono sporchi, altri puzzano di alcol, ma io devo comunque accettare”.
E’ proprio parlando dei suoi clienti e di quello che prova mentre fa sesso con loro che la ragazza si mette a piangere.