L’ utilizzo per la prima volta in Italia del nuovo lettore di DNA in telemetria, un rivoluzionario sistema di lettura laser che è in grado di rilevare il DNA tramite la penetrazione a distanza del bulbo oculare, ha permesso di definire le origini di uno strano animale avvistato nel piacentino.
Si tratta di un rarissimo ibrido di lupo e volpe: uno dei 37 esemplari fino ad oggi noti che sono generati dall’incrocio tra lupo e volpe.
L’animale mantiene tutte le caratteristiche del selvatico esaltando le peculiarità delle specie coinvolte. Sono animali che vivono in branchi composti da 18/22 elementi, spesso attorniati da 8/10 volpi femmina che svolgono funzioni da guppies.
“L’avvistamento di un esemplare come quello rinvenuto nel piacentino – dice l’esperto Loris Burgio di Laboratorio Verde Piacenza – presagisce la presenza dell’intero branco che é certamente accampato nelle immediate vicinanze”.
Il CFR ha inviato sul posto personale in incognito da alcuni giorni per monitorarne gli spostamenti ed organizzare adeguatamente l’eventuale spostamento, sulle montagne abruzzesi o trentine dell’intero branco a scopi di studio. Il nuovo ibrido potrebbe presto soppiantare i ceppi autoctoni generando una nuova razza completamente italiana.
