Assolta dall’accusa di omicidio colposo del marito donna coinvolta in incid

Accusata di omicidio colposo per essere rimasta coinvolta in un incidente stradale nel quale era perito il marito, la signora Nadia Maestri di Piacenza è stata assolta per non aver commesso il fatto.  La sentenza del tribunale di Parma è di qualche giorno fa. Il fatto finito in tribunale era avvenuto sull’autostrada del Sole la notte de 7 novembre del 2005, in prossimità di Parma. Nell’incidente era perito Carlo Lombardelli di Piacenza, marito della Maestri, difesa dagli avvocati Cosimo Pricolo e Flavio Saltarelli. Come avevamo riferito a suo tempo, un ucraino dopo aver rubato una brandina da un deposito di camion aveva attraversato l’autostrada di notte e sotto una pioggia battente, fra l’altro in un tratto non illuminato. Lo straniero era stato colpito in pieno da una Bmw condotta da Giancarlo Sassi ed era deceduto sul colpo.In quel momento la Bmw viaggiava a 140 chilometri orari in direzione di Parma. Frammenti provocati dall’incidente sono piombati su una Tempra condotta dalla Maestri, al suo fianco il marito e dietro la figlioletta. La donna al volante della Tempra che stava viaggiando a 90 chilometri orari, ha frenato per evitare si finire addosso alla Bmw. Causa asfalto bagnato la Fiat è andata in testa coda ed è stata travolta da una Fiat Croma condotta da Rina Spignoli. L’impatto era stato terribile e Lombardelli gravemente ferito fu portato all’ospedale Maggiore di Parma, dove perì diciassette giorni dopo l’incidente. Accusata di omicidio colposo la Sassi è comparsa davanti al giudice per un rito abbreviato ed è stata assolta con formula piena, nella motivazione della sentenza, si  afferma che non è stata dimostrata alcuna violazione delle norme del codice della strada perché di fronte ad un evento improvviso non si poteva far altro che effettuare una possibile manovra per evitare la collisione. Disposto il non luogo a procedere per gli altri due automobilisti coinvolti nello stesso incidente.

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