Dies Academicus all’università Cattolica, il rettore Anelli: “Giovani, abbiate fiducia nei vostri mezzi”

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E’ stata celebrata oggi, mercoledì 22 marzo, la cerimonia del Dies Academicus nella sede di Piacenza dell’Università Cattolica. Il tradizionale momento d’incontro della comunità universitaria con le autorità e i rappresentanti della realtà locale, per l’anno accademico 2016/2017 è stato valorizzato dalla Lectio “Umani e Umanoidi” del Prof. Roberto Cingolani, Direttore Scientifico dell’Istituto Italiano di Tecnologia.

Il rettore dell’università Cattolica, Franco Anelli, ne ha approfittato per tracciare un bilancio dell’andamento dell’ateneo, bilancio molto positivo: “Una realtà in crescita, le immatricolazioni sono aumentate anche quest’anno in un contesto storico in cui la scelta dei neodiplomati di proseguire gli studi non è così scontata come negli anni passati. Un risultato dovuto anche all’arricchimento della nostra offerta formativa con nuovi corsi di studio in lingua inglese sia per quanto riguarda la facoltà di Agraria che quella di Economia. La Cattolica rafforza sempre di più l’internazionalizzazione dei propri studi: soprattutto per quanto riguarda le scienze agrarie è un momento in cui sta crescendo l’attenzione verso le competenze e le conoscenze che abbiamo in Italia e sempre più giovani dall’estero scelgono di venire a studiare da noi”.

Dati positivi anche per quanto riguarda gli sbocchi professionali: “Soprattutto per chi ha conseguito titoli post laurea i risultati sono molto soddisfacenti, ma anche per coloro che hanno laurea triennale e magistrale abbiamo dati di occupazione a 12, 18 e 24 mesi molto consistenti. Consiglio ai giovani di avere fiducia nei loro mezzi, di considerare l’impegno che oggi dedicano allo studio un impegno per la costruzione di se stessi: alla fine anche ciò che in questo momento può non sembrare immediatamente utile è un elemento costruttivo della loro competenza, della loro capacità, della loro idoneità ad affrontate in modo metodologicamente robusto le problematiche della loro futura professione e quindi torneranno molto utili”.